Nel 2021 Elica ha realizzato ricavi consolidati pari a 541,3 milioni, registrando una crescita del +19,6% (+20,6% a cambi e perimetro costanti). L’incremento delle vendite è stato guidato sia da un incremento dei volumi che da un positivo effetto price-mix.
Nel 2021 si è registrata una crescita della domanda mondiale del segmento cappe stimata a +7,7% e caratterizzata da scenari differenti, seppure positivi, nelle varie aree geografiche.
Il segmento Cooking, che rappresenta l’83,7% del fatturato totale, ha registrato una crescita del 15,6% (20,4% a cambi e perimetro costanti). Le vendite a marchi propri hanno evidenziato un aumento del +16,4% (+24% a cambi e perimetro costanti) rispetto al 2020, registrando un rallentamento nel quarto trimestredell’anno-11,2% (+6%a cambi e perimetro costanti) che si è confrontato con un 4Q 2020 in forte accelerazione. Nel complesso l’incidenza delle vendite a marchi propri sui ricavi Cooking si attesta al 55% nel 2021.
Anche i ricavi OEM hanno registrato una dinamica simile, segnando un progresso del
+14,7% (+16,1% a cambi e perimetro costanti) rispetto all’anno precedente caratterizzato da una forte crescita nei primi nove mesi dell’anno e un rallentamento nell’ultimo trimestre (17,3%; -18,7% a cambi e perimetro costanti) principalmente dovuto agli impatti sulla supply chain e al phase out pianificato su alcuni clienti.
Il segmento Motori, che rappresenta il 16,3% del fatturato totale, ha registrato una crescita del 44,9% (+21,8% a cambi e perimetro costanti), anche grazie al consolidamento E.M.C. e CPS, acquisite a inizio luglio 2021, che hanno contribuito per 14,3 milioni.
L’Ebitda normalizzato è pari a 57,1 milioni, in significativo aumento 2020 (42,2 milioni), con un margine sui ricavi del 10,5% rispetto al 9,3% dell’anno precedente, grazie alla crescita dei ricavi guidati dai volumi, da un price mix positivo e al controllo delle SG&A che hanno permesso di mitigare la crescita dei costi delle materie prime il cui impatto si è visto in particolare nel quarto trimestre dell’anno.
L’Ebitda reported ammonta a 38,5 milioni, sostanzialmente in linea con il dato di fine 2020, e con un margine del 7% (8,6% a fine 2020).
L’Ebit normalizzato, pari a 32,3 milioni, è più che raddoppiato rispetto ai 15,9 milioni nel 2020, con un margine sui ricavi al 6% in miglioramento di 2,5 punti percentuali rispetto al 3,5% del 2020.
L’Ebit reported è pari a 9,9 milioni, in calo rispetto ai 10,6 milioni di fine 2020, mentre il rispettivo margine ammonta all’1,8% (2,4% a fine 2020).
L’incidenza degli elementi di natura finanziaria si attesta a -2,2 milioni, in riduzione rispetto ai -4 milioni del 2020, principalmente grazie alla significativa riduzione della posizione finanziaria netta. La plusvalenza registrata dalla cessione della quota di partecipazione del 19% in Elica PB India è stata di 15,5 milioni, e impatta positivamente l’utile netto del Gruppo, pari a 12 milioni (-1,8 milioni nel 2020).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 è pari a 53 milioni, in calo rispetto ai 61 milioni di fine 2020.
La posizione finanziaria netta normalizzata al 31 dicembre 2021 è pari a -22,7 milioni (al netto dell’effetto IFRS 16 di 12 milioni e delle attività non ricorrenti relative a derivati e all’acquisto partecipazioni per 15,5 milioni) in significativo miglioramento rispetto ai -51,4 milioni al 31 dicembre 2020.
La riduzione della posizione finanziaria netta rispetto a fine 2020 è principalmente riconducibile: all’effetto positivo della crescita dell’EBITDA e della variazione del capitale circolante sulla generazione di cassa operativa che si è assestata a 60,6 milioni (31,9 milioni nel 2020); ad una riduzione del cash out netto relativo a dividendi (Ariafina), ad un incasso pari a circa 2 milioni legato alla vendita di un asset non strategico, a seguito della riorganizzazione del modello di Business di Elica nel mercato cinese; all’incasso per 22 milioni relativi alla cessione del 19% della quota in Elica PB in India e 1,5 milioni relativi al rimborso di un finanziamento in essere con il Gruppo.
Tali effetti positivi sono stati parzialmente compensati: dall’impatto negativo del pagamento delle prime due tranche per l’acquisizione delle società E.M.C. S.r.l. e CPS S.r.l., per 13 milioni perfezionata con il closing del 2 luglio; dal cash out relativo all’accordo di non concorrenza siglato con il precedente Amministratore Delegato; Capex per 23,3 milioni dall’impatto negativo per 10,3 milioni del deconsolidamento della posizione finanziaria netta positiva di Elica PB India.
Il Gruppo conferma inoltre i punti chiave indentificati a supporto della strategia: crescita organica attesa nel 2022 (~5-6%) in uno scenario di domanda di mercato leggermente positiva; l’impegno nella creazione di valore nonostante uno scenario delle materie prime ancora critico, sia in termini di disponibilità che di inflazione; il miglioramento della posizione finanziaria netta per sostenere gli investimenti in capacità produttiva, innovazione e le eventuali opportunità di M&A.