“Pensiamo di essere operativi entro fine anno anche in Germania, con lo stesso approccio tranquillo e rilassato che abbiano in Gran Bretagna, facendo leva sul fatto che i nostri costi operativi sono bassi anche per gestire l’ingresso in un altro Paese”.
Lo ha affermato l’Ad di Fineco, Alessandro Foti, in conference call con i giornalisti.
“Fineco è anche un’azienda di tecnologia e ciò ci consente di andare in altri Paesi facendo leva sulle nostre infrastrutture con costi bassi. Per questo, escluse le spese di marketing, il margine operativo lordo in Gran Bretagna già nel 2021 è diventato profittevole”, ha aggiunto il manager.
Foti ha spiegato che Fineco ‘non vuole crescere a ogni costo. Cercheremo di fare quello che è stato fatto in Italia, ossia offrire un servizio alta qualità e costruire una base di clienti attaccati alla banca che progressivamente generino altri clienti con il passa parola. Andremo avanti così nell’espansione all’estero’.
Il Ceo ha messo in luce che “il business estero rispetto a quello realizzato in Italia rimarrà modesto. Per noi è comunque un esercizio interessante per entrare in contatto con realtà diverse. Ci dà stimolo anche per la piattaforma di trading che sarà lanciata nei prossimi mesi e che sarà super performante”.
Foti ha poi ribadito che la strada resta quella della crescita organica: “Non siamo interessati a una crescita per linee esterne, né a piccole acquisizioni mirate, ne a fusioni. Cresciamo così tanto che non ne abbiamo bisogno”.
“Imbarcarci in attività per linee esterne rallenterebbe il nostro processo di crescita. Non ne vediamo il valore’. Piuttosto, se l’istituto avrà a disposizioni risorse superiori alle attese, “ci riserveremo di spendere di più in marketing’, ha chiosato l’Ad.