Global Markets Industrial – Siemens: 4Q21 in crescita, ordini a +42% a/a

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industriale.

Nel pomeriggio le borse europee continuano a viaggiare prevalentemente in territorio positivo, nonostante la diffusione dei prezzi al consumo USA di gennaio che ha evidenziato un’inflazione ai massimi da febbraio 1982. Il FTSE MIB di Milano avanza dello 0,2%, il FTSE100 di Londra dello 0,4%, il Dax di Francoforte dello 0,1% e l’Ibex35 di Madrid dello 0,3%. Arretrato il Cac40 di Parigi (-0,4%).

A Wall Street, Dow Jones a -0,2%, lo S&P500 a -0,5% e il Nasdaq a -0,7%.

Siemens ha chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale con una crescita degli utili e dei ricavi, mentre continua a portare avanti il proprio progetto per ottimizzare le proprie attività e aumentare il focus sulla tecnologia.

Nel dettaglio, la multinazionale tedesca ha chiuso il trimestre con un utile netto di 1,64 miliardi di euro, a fronte del risultato di 1,38 miliardi ottenuto un anno prima.

A proposito della performance, l’azienda ha dichiarato di aver sfruttato le opportunità di crescita nei mercati chiave per ottenere incrementi in tutte le sue attività industriali. I ricavi del trimestre sono passati da 14,07 a 16,5 miliardi di euro, con uno slancio degli ordini del 42% su base comparabile, che hanno contribuito sulla performance con 24,21 miliardi di dollari.

“Abbiamo avuto un inizio di grande successo nei primi mesi dell’anno fiscale 2022”, ha affermato l’amministratore delegato Roland Busch.

Secondo le stime di consenso fornite dalla società, gli analisti si aspettavano entrate per 15,95 miliardi di euro, su ordini per 18,03 miliardi di euro.

Nonostante le continue interruzioni operative dovute alla pandemia, nonché ai rischi dovuti alla crisi delle catene di approvvigionamento in tutto il mondo, l’azienda è riuscita a evitare grosse interruzioni dei lavori, pur ritardando le consegne ad alcuni clienti.

Nel frattempo, si sta concentrando sul proprio piano strategico di trasformazione. Ha venduto il segmento di logistica postale a Koerber Group per un valore aziendale di 1,15 miliardi di euro e ha accettato di vendere la sua partecipazione del 50% in Valeo Siemens e Automotive a Valeo.

Quanto alle prospettive future, Siemens ha confermato l’outlook annuale precedentemente fornito per il 2022.

Thyssenkrupp ha chiuso il primo trimestre con una crescita dei ricavi e degli utili oltre le attese, sottolineando, ad ogni modo, che lacarenze di componenti e il rallentamento dell’industria automobilistica hanno rallentato la crescita.

Il conglomerato industriale tedesco ha registrato un margine Ebit adjusted di 378 milioni di euro nei tre mesi terminati a dicembre, a fronte dei 78 milioni registrati lo scorso anno, con una crescita delle vendite pari al 23%, a quota 9,02 miliardi.

In termini di profitto, la società è passata in utile, con un risultato di 106 milioni, ribaltando il rosso di 145 milioni registrato un anno prima. Il numero di ordini è invece aumentato del 33% a 10,4 miliardi di euro.

Tuttavia, nonostante Thyssenkrupp abbia segnalato la generazione di cassa in pareggio come obiettivo chiave per il 2022, il flusso di cassa risulta negativo, pari a 858 milioni, e inferiore alle aspettative.

Nel frattempo, i prezzi più elevati dell’acciaio hanno giovato allo storico segmento Steel Europe di Thyssenkrupp, sebbene la divisione dedicata alla tecnologia automobilistica abbia registrato una crescita inferiore rispetto all’anno precedente a causa della continua carenza di chip semiconduttori.

Electricite de France ha firmato un accordo esclusivo con General Electric per acquisire parte delle operazioni nucleari di GE Steam Power. I dettagli finanziari dell’accordo non sono stati divulgati.

La transazione, che è soggetta alle consuete condizioni di chiusura e alla consultazione con i rappresentanti dei dipendenti, dovrebbe concludersi nella prima metà del 2023.