Wall Street mette a segno una seconda seduta tutta in territorio positivo confermando la volontà di recupero, in attesa del delicato dato dell’indice dei prezzi al consumo del mese di gennaio che sarà pubblicato oggi prima dell’apertura delle contrattazioni.
Molto confortante anche il progresso del Russell 2000 (+1,9%), seguito dallo S&P500 (+1,5%), mentre il Dow Jones (+0,9%) fatica a tenere il passo del recupero, risultando l’unico tra i listini principali che non riesce a chiudere sui massimi intraday.
In evidenza Facebook (+5%) che interrompe la discesa dei giorni precedenti e Nvidia (+6%). In generale, tutte le big cap tecnologiche chiudono in verde, ad eccezione di Amazon che registra un lieve segno negativo.
VIX (-7%) in sensibile discesa sotto quota venti punti.
Sul mercato obbligazionario seduta con rendimenti in attesa del dato sull’inflazione che consolidano i guadagni delle sedute precedenti. Il Tbond arretra di due punti base al 1,94%.
Tra le materie prime, petrolio stabile a 90 dollari il barile, mentre vola il rame (+3%).
Lieve progresso anche dei due principali metalli preziosi che guadagnano entrambi mezzo punto percentuale.
Tra le materie prime agricole nuovo balzo del caffè (+2,6%), seguito dalla soia (+2%) e dal frumento (+1%).
Sul mercato valutario, il dollaro resta stabile e chiude invariato a 1,143 nei confronti della moneta unica.
