Obbligazioni – L’asta di Bot annuali da 6,5 mld fa il pieno, tasso ai massimi da settembre 2020

Mattinata perlopiù poco mossa per i tassi europei con lo sguardo soprattutto sull’inflazione Usa oltre che sull’asta di Bot odierna.

Listini continentali in moderato rialzo con il Ftse Mib che guida a +0,7%.

Gli operatori si aspettano una variazione dell’indice dei prezzi al consumo a stelle e strisce superiore al 7% e possibili segnali su quali potrebbero essere le prossime mosse delle banche centrali. L’ipotesi prevalente vede almeno cinque rialzi di un quarto di punto nel 2022.

Il presidente della Fed Bank di Cleveland Loretta Mester e l’omologo di Atlanta Raphael Bostic hanno affermato che tutte le opzioni sono sul tavolo per l’entità del primo aumento dei tassi di interesse a marzo. Mester non ritiene necessaria un variazione da 50 punti base. Entrambi sostengono invece che la Fed debba iniziare presto a ridurre il proprio bilancio.

Tornando all’obbligazionario, oggi sono stati collocati Bot annuali per l’intero ammontare di 6,5 miliardi, con un rendimento lordo di aggiudicazione che resta negativo e pari a -0,324% (-0,444% nell’asta di gennaio 2022) ma ai massimi da settembre 2020.

Nel frattempo il rendimento del Btp decennale flette all’1,79% (-2bp) con uno spread a 156 punti (-1 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond aumenta all’1,94% (+2 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale verso quota 1,144.