Banca Profilo ha archiviato il 2021 con un margine di intermediazione pari a 65,8 milioni (13,9% a/a), in crescita in tutte e tre le linee di business.
A seguito del perfezionamento della vendita della partecipazione detenuta da Banca Profilo in Banque Profil de Gestion, avvenuto in data 1° giugno 2021, le entità Banque Profil de Gestion e la sua controllata Dynamic Asset Management non rientrano nel perimetro di consolidamento del gruppo al 31 dicembre 2021.
La relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2021 include il contributo a conto economico registrato dalla controllata svizzera nei primi cinque mesi del 2021 ed, essendo state riscontrate le condizioni previste dall’IFRS 5 “Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate”, i dati economici riconducibili al settore attività estera sono stati rappresentati come una Discontinued Operations e trovano classificazione, unitamente all’utile derivante dalla cessione, nella voce “Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte”.
Pertanto, ove non indicato diversamente, i commenti riportati di seguito non considerano il contributo derivante dalla controllata Banque Profil de Gestion, anche nei dati comparativi, i quali trovano invece evidenza nel paragrafo “Risultati consolidati per settore di attività”, specificatamente nel commento dedicato all’Attività Estera.
Il margine di interesse è cresciuto a 17,4 milioni (+22,3%), mentre le commissioni nette sono salite a 28,3 milioni (+33,9%). I profitti da trading hanno registrato un saldo netto positivo di 19,6 milioni (-10%).
Dopo oneri operativi saliti a 49 milioni (+14,6%), il risultato lordo di gestione si è fissato a 16,8 milioni (+11,7%).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 11,7 milioni (+34,5%), comprensivo della plusvalenza da cessione di Banque Profil de Gestion pari a 2,3 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 il totale delle attività finanziarie e dei crediti ammonta a 1,6 miliardi (+12,3% rispetto a fine 2020), mentre le passività finanziarie e i debiti a 1,5 miliardi (+7,8% rispetto al 31 dicembre 2020).
Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine dicembre 2021 il CET1 si fissa al 25,6% (22,4% al 31 dicembre 2020).
I risultati sono superiori alle aspettative del piano industriale nello scenario best case.
Banca Profilo ha approvato il budget per l’esercizio 2022, basato sulle linee guida strategiche del piano industriale 2020-2023, pro-formato per l’uscita della controllata svizzera, con un aggiornamento dei principali obiettivi previsti per il 2022 alla luce dei risultati conseguiti nel 2021 e delle evoluzioni dei mercati in cui la banca è attiva.
I target previsti dal nuovo budget sono coerenti con gli obiettivi di piano industriale per il 2022 dello scenario “best”.
Sono stati confermati il rafforzamento delle attività di private banking tramite una strategia di crescita organica e secondo le linee di nuovi prodotti alternativi e di nicchia rilanciati nel piano, in particolare il potenziamento dell’offerta assicurativa, la focalizzazione su prodotti ESG e l’ulteriore sviluppo dei club deal industriali, finanziari e immobiliari.
Nell’investment banking, si confermano i target di crescita attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti strategici ed il consolidamento di quelli già offerti, nonché il potenziamento delle attività di lending sfruttando le opportunità offerte dal mercato dei finanziamenti garantiti dal fondo centrale e l’acquisto di crediti fiscali.
Nel segmento finanza proseguirà il consolidamento del trading e il mantenimento della redditività sul banking book oltre lo sviluppo dell’intermediazione e delle sinergie con il private banking, tramite l’emissione di certificate.
Nel segmento canali digitali si prevede uno sviluppo ulteriore della “Digital Bank” attraverso la crescita della customer base e l’offerta di nuovi prodotti e servizi, incluso l’intermediazione di cripto currency, mirati a generare ricavi.
Il budget non include ipotesi di operazioni di crescita esterna e ipotizza il proseguimento dell’attuale business modela nche nello scenario di attesa uscita dell’attuale azionista di controllo con le conseguenti potenziali modifiche di governance.
Il cda ha preso atto che proseguono le interlocuzioni tra la capogruppo Arepo BP e primari soggetti interessati ad acquisire una partecipazione nel capitale sociale di Banca Profilo in un’ottica di ulteriore sviluppo e efficientamento della medesima.