Bim – Utile netto per 9,4 mln nel 2021

Banca Intermobiliare (Bim) ha archiviato il 2021 con un margine di intermediazione pari a 64,8 milioni (+38,3% a/a).

Il margine di interesse è sceso a 4,8 milioni (-45,8%), mentre le commissioni nette sono salite a 40 milioni (+32,9%). Il risultato dell’operatività finanziaria è salito a 20,1 milioni (+150,7%).

Dopo oneri operativi scesi a 54,1 milioni (-1,9%) e non più superiori al margine di intermediazione, il risultato lordo di gestione è ammontato a 10,7 milioni (-8,3 milioni nel 2020).

Il periodo si è chiuso con un utile di pertinenza del gruppo pari 9,4 milioni (rosso di 11 milioni nel 2020), beneficiando anche di costi di ristrutturazione in calo a 0,4 milioni (-78,1%).

A livello patrimoniale, al 31 dicembre 2021 gli Asset Under Management salgono a 5 miliardi (+10,6% rispetto a 4,5 miliardi di fine 2020).

Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine dicembre 2021 il CET1 si fissa al 27,8% (25,5% al 31 dicembre 2020).

Si tratta di risultati nel complesso superiori agli obiettivi del piano strategico 2020-2025, che consentono al gruppo un ritorno all’utile d’esercizio che mancava dal 2013.

Proseguono le iniziative di investimento finalizzate all’inserimento di nuove figure commerciali, allo sviluppo tecnologico e al rilancio del modello strategico-operativo per caratterizzare Bim quale operatore indipendente di servizi ad elevato valore aggiunto di wealth management, asset management e corporate & investment banking.

Continua la ricerca di possibili acquisizioni e/o integrazioni per accelerare il conseguimento degli obiettivi previsti, in una prospettiva di value creation.