Equita – Il management rinnova i patti parasociali

Equita annuncia che in data odierna 27 manager, dipendenti e collaboratori hanno sottoscritto un nuovo patto parasociale denominato “Patto Parasociale Equita Group”, che entrerà in vigore il giorno successivo alla data di scadenza del primo patto parasociale-bis e che durerà sino alla data del 31 marzo 2025.

Il nuovo accordo è volto a rinnovare il patto di controllo in capo a un gruppo di manager che è azionista della società e che guida con successo l’azienda ormai da anni.

Il patto ha ad oggetto tutte le azioni ordinarie Equita detenute dagli aderenti direttamente e/o indirettamente nel corso della vigenza dello stesso e include specifici impegni in capo ai paciscenti, i quali ad oggi rappresentano complessivamente il 45,5% del capitale (22.857.734 azioni ordinarie) e il 60,6% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea.

Con il nuovo patto il management di Equita rinnova così il proprio impegno verso il gruppo, rafforzando il concetto di partnership che da sempre la distingue sul mercato e che le ha permesso di raggiungere importanti successi nel tempo.

Il patto prevede per ciascun paciscente:

  • l’impegno ad esercitare il diritto di voto spettante alle azioni dallo stesso detenute in conformità alla volontà espressa dagli azionisti che rappresentino almeno la maggioranza dei voti oggetto del patto, su materie quali l’approvazione del bilancio, la nomina di organi sociali di amministrazione e di controllo e operazioni straordinarie di competenza dell’assemblea;
  • il divieto di vendita di azioni (lock-up) con soglie differenti a seconda dell’età anagrafica di ciascun paciscente;
  • opzioni di acquisto, a determinati termini e condizioni, delle azioni Equita detenute da un paciscente colpito da “evento avverso”.