illimity – Contributo dei settori di attività ai risultati di gruppo

Di seguito sono riportati i principali dati che sintetizzano l’evoluzione dei settori di attività del gruppo illimity nel2 021.

Divisione Growth Credit

Con il positivo contributo di tutte le linee di business, la divisione Growth Credit ha raggiunto nel quarto trimestre 2021 risultati molto positivi sia in termini di nuovi volumi di business originati sia in termini di contributo ai profitti consolidati.

I crediti netti verso la clientela della divisione risultano pari a circa 1.434 milioni, in progressione del 23% su base trimestrale e del 76% rispetto al 31 dicembre 2020.

Il segmento Cross-over & Acquisition Finance ha erogato nel corso del quarto trimestre 2021 nuovi crediti per circa 105 milioni, di cui oltre il 50% con garanzia pubblica, impieghi con elevata redditività sul capitale per la banca in ragione del basso profilo di rischio e del limitato assorbimento di capitale.

Nel mese di gennaio 2022 le nuove erogazioni si attestano a circa 5 milioni, a cui si aggiungono circa 44 milioni di crediti non erogati ma già deliberati.

Complessivamente, nel 2021 il segmento Cross-over & Acquisition Finance ha erogato volumi per circa 314 milioni, in aumento del 33% rispetto al 2020.

Il segmento Turnaround ha visto una vigorosa accelerazione dell’attività nel corso del quarto trimestre 2021, con nuovi volumi di business per circa 121 milioni. Tale dinamismo è proseguito nel mese di gennaio 2022, con generazione di nuovo business per circa 29 milioni, a cui si aggiungono circa 4 milioni di crediti non ancora erogati ma già deliberati.

Complessivamente, nel 2021 il segmento Turnaround ha generato volumi per circa 269 milioni, in aumento del 53% rispetto al 2020.

A fine 2021, circa il 50% dei crediti verso clientela del Cross-over & Acquisition Finance e del Turnaround iscritti in bilancio sono assistiti da garanzia pubblica. La pipeline di entrambe le linee di business si conferma rilevante e pari a circa 150 milioni, lasciando prevedere un andamento promettente per i due business anche nei primi mesi del 2022.

Il segmento Factoring ha registrato un quarto trimestre 2021 particolarmente tonico, generando 495 milioni di turnover e portando il valore del turnover complessivo nell’intero 2021 a 1.179 milioni, in crescita di oltre il 60% rispetto al 2020.

L’ammontare di crediti netti verso clientela al 31 dicembre 2021 si attesta a 368 milioni, in crescita del 75% rispetto a settembre 2021 e più del doppio rispetto al 31 dicembre 2020.

La dinamica positiva di questo business è stata sostenuta dal progressivo incremento nel numero di clienti cedenti e relativi debitori ceduti,che a fine 2021 raggiungono rispettivamente 190 e oltre 850, segnando un progresso rispettivamente del 58% e del 70% circa da inizio anno.

Si segnala inoltre un’eccellente redditività sul capitale di tale linea di business, anche per effetto della nuova copertura assicurativa rispondente ai requisiti previsti dalla normativa regolamentare ai fini della riduzione degli assorbimenti patrimoniali, che ha consentito una significativa riduzione della ponderazione per il rischio di tali attività (rapporto tra RWA e crediti netti inferiore al 50%).

Si segnalano gli importanti risultati conseguiti dall’attività di capital markets dedicata al segmento delle PMI che, a partire dal lancio avvenuto nel primo trimestre 2021, ha già concluso con successo tre IPO e ottenuto ulteriori mandati in qualità di Euronext Growth Advisor, generando commissioni per complessivi 3,6 milioni nel 2021.

Inoltre,l’unità di capital markets ha costituito lo scorso luglio 2021 una piattaforma di soluzioni di copertura dal rischio di tasso di interesse rivolta sempre alle PMI, che ha generato nel corso del 2021 circa 0,9 milioni di risultato netto dell’attività di negoziazione riferito a un valore nozionale di circa 120 milioni.

Guardando ai principali aggregati economici, la divisione ha chiuso il 2021 con circa 54,5 milioni di marginedi intermediazione (+71% rispetto al 2020) e con circa 32,6 milioni di utile prima delle imposte (circa quattro volte il valore del2020).

Tali risultati hanno beneficiato del forte impulso alla crescita dei volumi che ha supportato il margine di interesse e del rilevante contributo commissionale derivante dall’erogazione dei nuovi crediti e dalle nuove iniziative lanciate nel corso del 2021.

Per effetto delle dinamiche sopra citate, in virtù di una leva operativa in progressivo e costante miglioramento, il cost/income ratio del 2021 si attesta a circa il 41%, in netto miglioramento rispetto al dato di settembre 2021 (46%) e al dato dell’intero esercizio 2020 (65%).

Divisione Distressed Credit

A fine 2021 i volumi di crediti netti verso la clientela della divisione Distressed Credit si attestano a circa 1.259 milioni, in crescita di circa il 2% rispetto a settembre 2021 e in lieve diminuzione (circa -4%) rispetto al valore dell’anno precedente, anche per effetto della robusta performance di incassi e cessioni registrata nel corso dell’anno e del perfezionamento di alcune transazioni significative solo nei primi giorni del 2022.

Nell’esercizio appena concluso la divisione Distressed Credit ha originato nuovi investimenti per circa 278 milioni, di cui 81milioni nell’ultimo trimestre dell’anno, a cui hanno fatto seguito 72 milioni di transazioni già deliberate ma non ancora contabilizzate nel mese di gennaio, anche per effetto di uno slittamento temporale nel perfezionamento delle operazioni.

Il mercato delle transazioni su crediti distressed in Italia nel corso del 2021 ha risentito dell’estensione delle misure di sostegno alle imprese (tra cui si ricordano in particolare le moratorie su prestiti).

In questo contesto, illimity è stata in grado di mantenere il proprio primario posizionamento di mercato grazie alla capacità di originare nuove opportunità di investimento in segmenti attrattivi e caratterizzati da bassa competizione dove sono richieste competenze altamente specialistiche quali i segmenti Energy e Real Estate.

La pipeline dei prossimi mesi si presenta promettente a circa 214 milioni.

Nel comparto Senior Financing, le nuove operazioni ammontano a circa 47 milioni nel quarto trimestre 2021, in crescita del 42% rispetto al quarto trimestre 2020.Nel mese di gennaio 2022 si registrano circa 55 milionidi ulteriori crediti non ancora erogati ma già deliberati.

Nel 2021quindi il totale delle operazioni di Senior Financing si attesta a circa 70 milioni, valore in diminuzione del 17% rispetto al 2020.

La pipeline dei prossimi mesi per il Senior Financing è di circa 38 milioni.

Le masse in gestione di neprix, società del gruppo illimity specializzata nella gestione di crediti deteriorati corporate e nelle attività di remarketing, si attestano al 31 dicembre 2021 a circa 8,5 miliardi in termini di valore nominale lordo dei crediti gestiti e di beni immobili e strumentali in conto vendita.

Nel corso del quarto trimestre 2021 la Divisione distressed Credit ha posto le basi per la rifocalizzazione della strategia di neprix finalizzata a svilupparne ulteriormente il posizionamento sui mercati target.

La Divisione Distressed Credit si conferma anche nel 2021 come maggiore contributore ai risultati economici consolidati, con profitti prima delle imposte pari a 111,6 milioni. Il cost/income ratio della divisione si mantiene su livelli di eccellenza al 34% anche per l’esercizio 2021.

I principali fattori alla base della significativa redditività della divisione sono da ricercarsi nelle eccellenti performance di incasso dei portafogli esistenti, nel modello di business improntato alla gestione dinamica del credito distressed, in grado di cogliere le opportunità di mercato per generare valore e infine nell’ottima performance di neprix Salesc he, sfruttando le opportunità di un mercato immobiliare in fermento, si è consolidata come attore distintivo e oramai prossimo a diventare la proptech più innovativa sul mercato italiano.

Divisione Direct Banking

Combinando le forti competenze sviluppate dalla banca in materia di credito alle PMI e di ppen banking, illimity lancia oggi sul mercato b-ilty: il primo business store digitale di servizi finanziari e credito sviluppati per far crescere le piccole e medie imprese.

La fase pilota ha portato a originare circa 3 milioni crediti verso clientela a fine 2021

Sul fronte della clientela retail, la Divisione Direct Banking ha inoltre proseguito anche in questo trimestre il proprio percorso di sviluppo, sia come piattaforma bancaria attraverso illimitybank.com, sia come piattaforma fintech nel segmento retail attraverso HYPE, la joint venture tra illimity e Fabrick-gruppo Sella.

Tale sviluppo si fonda sul medesimo approccio pienamente open bankinge basato sui dati che ha guidato anche lo sviluppo di b-ilty. La raccolta diretta da clientela a fine 2021 è in aumento del 3% rispetto al dato di settembre 2021, raggiungendo circa 2,6 miliardi e in crescita del 9% su base annua.

All’interno di questo aggregato, la raccolta diillimitybank.com cresce del 5% su base trimestrale (e del +26% a/a) raggiungendo circa 1,4 miliardi a fine 2021.

A febbraio 2022, il numero di clienti sale a oltre 55.000, dei quali circa il 37% utilizza illimitybank.com come banca di riferimento con un customer engagement di ben l’88% e un elevato gradimento della qualità del servizio (valore medio del Net Promoter Score -NPS -a 46 punti nel quarto trimestre del 2021).

La raccolta realizzata attraverso la partnership con Raisin – piattaforma pan-europea per la raccolta di depositi retail sul mercato tedesco – risulta in diminuzione del 10% rispetto al dato di settembre 2021, attestandosi a fine 2021 a circa 459 milioni di euro, ma in crescita di circa il 12% rispetto all’anno precedente.

Anche nel corso del quarto trimestre del 2021 è proseguito il percorso di crescita di HYPE, prima fintech italiana per numero di utenti. A fine 2021, HYPE presenta risultati significativi: oltre 1,5 milioni di clienti, con una crescita nel quarto trimestre di 40 mila utenti e di circa 180 mila utenti rispetto a fine 2020; 23% di clienti titolari di un conto a pagamento, valore in crescita di un punto percentuale rispetto a settembre 2021 e di tre punti percentuali rispetto all’anno precedente e circa 5,9 milioni di transazioni nel mese di dicembre 2021, valore sostanzialmente stabile rispetto al mese di settembre 2021 e che segna un progresso del 20% rispetto al mese di dicembre 2020.

I ricavi lordi del trimestre si attestano a circa 4,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 3,3 milioni del trimestre precedente, portando così i ricavi cumulati del 2021 a circa 13,8 milioni (+83% a/a). La società ha chiuso il quarto trimestre 2021 con una perdita di circa 4,5 milioni, beneficiando solo parzialmente delle nuove iniziative che sono state lanciate verso la fine di settembre 2021 e che hanno trasformato la fintech da portafoglio digitale a vero e proprio hub completo per la gestione del denaro,e avendo anticipato alcuni investimenti volti a rafforzare l’infrastruttura tecnologica e la struttura organizzativa di HYPE.

Si ricorda che la partecipazione a controllo congiunto in HYPE è iscritta in bilancio con il metodo del patrimonio netto per un valore pari a 79,5 milioni a fine 2021, comprensivo della perdita pro quota del quarto trimestre pari a 2,3 milioni.

Si ricorda che nel corso del terzo trimestre 2021 ha preso avvio l’accordo di licenza d’uso tra illimity e il gruppo ION sulla piattaforma IT sviluppata da illimity, che porterà 90 milioni di euro di ricavi in cinque anni. Nei risultati del quarto trimestre 2021 della divisione sono inclusi 4,25 milioni di proventi relativi a tale accordo.

Complessivamente, la divisione chiude il2021con un risultato economico negativo prima delle imposte pari a 13,4 milioni.

illimity SGR

illimity Sgr è stata costituita per completare la gamma di operatività di illimity nel segmento dei crediti alle imprese e per valorizzare la capacità di generare business della banca oltre le opportunità di investimento diretto.

Nel quarto trimestre 2021, illimity SGR ha registrato commissioni per circa 0,9 milioni, derivanti dal fondo “illimity Credit & Corporate Turnaround”, fondo ad apporto dedicato a investimenti in crediti classificati come Utp verso PMI con prospettive di risanamento e rilancio, portando il contributo nell’intero esercizio 2021 a circa 1,7 milioni.

In coerenza con quanto previsto dal piano strategico presentato il 22 giugno scorso, la società è impegnata nella strutturazione e nel lancio dei nuovi fondi di investimento, tra cui un nuovo fondo di crediti ad apporto con sottostante immobiliare, che sarà lanciato nel corso del 2022.

Per effetto di queste dinamiche, illimity Sgr chiude il 2021con una perdita ante imposte di 1 milione.