Ilpra – Accelera su ricavi e margini, con focus sulla sostenibilità

Ilpra archivia il primo semestre 2021 con performance operative di rilievo (fatturato +32,5% a 20,3 milioni; Ebitda +66,7% a 4,4 milioni con il relativo margine al 21,6%), beneficiando del miglioramento dell’efficienza produttiva nel contesto della ripartenza industriale post-pandemia. Positive le stime degli analisti, che intravedono il valore della produzione crescere fino a 46 milioni nel 2023 ad un Cagr 20-23 del 12,42%, con l’Ebitda che potrebbe raggiungere 9,9 milioni (Ebitda margin al 21,5%).

Modello di Business

Ilpra è attiva nella produzione e vendita di macchinari per il confezionamento di prodotti alimentari, cosmetici e medicali. E’ uno dei principali player nel settore del packaging grazie all’ampia gamma di macchine (termosaldatrici, riempitrici, termoformatrici) e soluzioni tecnologiche all’avanguardia.

Ha sviluppato internamente tecnologie e tecniche di confezionamento innovative in grado di soddisfare le esigenze della clientela e brevettato la tecnologia ProGas, basata su un’esclusiva ciclica di lavoro che consente di ridurre l’uso e lo spreco di gas e di aumentare la produttività dei macchinari.

Presente in tutto il mondo, il gruppo opera in 6 paesi (Italia, UK, Hong Kong, Emirati Arabi Uniti, India e Russia) e realizza all’estero circa il 60% del fatturato grazie a una vasta rete di venditori.

Ultimi Avvenimenti

Ilpra prosegue nell’implementazione di una maggiore e più mirata sostenibilità. La Società ha terminato l’aggiornamento dei propri macchinari grazie all’utilizzo di sofisticati motori brushless e di moderne tecnologie appositamente progettate, che hanno permesso un considerevole risparmio di energia riducendo le emissioni di CO2.

Inoltre, la società ha sottoscritto un contratto integrativo dell’impianto fotovoltaico per la sede di Mortara, fulcro dell’intero processo di produzione con circa 200 risorse, che porta l’auto produzione di energia elettrica a 544,22 KW, coprendo la quasi totalità del fabbisogno energetico dell’impresa.

Ilpra non genera alcun tipo di emissione in aria e non scarica in acqua o nel terreno alcun tipo di materiale inquinante derivante dai processi di produzione.

La società ha anche installato due colonnine elettriche da 22 kw per la carica veloce degli automezzi elettrici o ibridi che, sempre in ottica green, stanno sostituendo la flotta di vetture classiche a motore termico.

Con l’installazione dell’impianto fotovoltaico, Ilpra ha evitato l’emissione di circa 400 tonnellate di CO2 nell’atmosfera.

 Conto Economico

Nel 1H 2021 i ricavi hanno registrato un progresso su base annua del 32,5% a 20,3 milioni, di cui 8,2 milioni realizzati in Italia (+69%) e 12,1 milioni all’estero (+16%).

L’Ebitda ha messo a segno un incremento del 66,7% a 4,4 milioni, una dinamica che ha beneficiato di un maggiore efficientamento dell’attività produttiva (a seguito degli investimenti effettuati in tal senso negli esercizi precedenti per implementare modelli di lean manufacturing e lean management) e di minori costi per servizi in proporzione ai ricavi.

Si segnala che nel periodo in esame il gruppo ha avviato una considerevole conversione e aggiornamento dei propri macchinari che permettono una considerevole riduzione del consumo d’energia e un ampliamento della gamma di prodotti Industry 4.0 compliant. In aggiunta, è proseguita la transazione digitale nel gruppo, con dialogo verso la clientela, sia in ambito commerciale sia per quanto riguarda l’assistenza tecnica.

L’Ebit raddoppia a 3,4 milioni, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per circa 1 milione (+4,5%).

Il semestre si chiude con un utile netto di competenza pari a 2,1 milioni (+102,9%), in presenza di oneri finanziari netti pari a 0,7 milioni (0,3 milioni nel 1H 2020) e di un tax rate aumentato al 21,7% dal 18,3%.

Breakdown ricavi per area geografica

Nel 1H 2021 il fatturato realizzato in Italia ha evidenziato una crescita di oltre il 69% a 8,2 milioni, aumentando l’incidenza sul giro d’affari al 40 per cento. Un andamento influenzato soprattutto dalle agevolazioni fiscali relative alla Industry 4.0 che garantiscono un credito di imposta del 50%, al quale per le società domiciliate nel Sud Italia si aggiunge un 45% del valore della macchina acquistata, purché abbia le caratteristiche di interconnessione dati industry 4.0.

Tutte le macchine del gruppo hanno la possibilità di essere interconnesse e rispettano i canoni richiesti dalla legge in questione.

Stato Patrimoniale

Dal lato patrimoniale a fine giugno 2021 la posizione finanziaria netta cambia segno ed evidenzia liquidità per oltre 1 milione, rispetto a un indebitamento netto di 1,9 milioni a fine anno 2020, grazie alla generazione di cassa derivante dalla gestione caratteristica.

Ratio

Il gruppo presenta una struttura patrimoniale equilibrata. A fine giugno 2021, in presenza di una posizione finanziaria netta positiva, l’indicatore della capacità di rimborso del debito e il quoziente di indebitamento non sono significativi. Buono il livello dell’indicatore di redditività dell’azionista, con un Roe annualizzato a fine giugno 2021 che sale al 22,5 per cento.

Outlook

Per l’intero esercizio 2021 la società prevede performance positive, in considerazione anche delle indicazioni che provengono da UCIMA (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), che evidenziano per il 2021 una crescita del fatturato del settore dell’8% a/a e una raccolta ordini che, sempre per l’intero comparto, a fine anno 2021 dovrebbe assicurare 7 mesi di produzione nel 2022 (fonte: Centro Studi UCIMA – comunicato stampa del 3 dicembre 2021).

Gli analisti di Integrae SIM (Euronext Growth Advisor della società), alla luce dei risultati del 1H 2021, stimano un valore della produzione nel 2021 pari a 38,5 milioni e un Ebitda di 7,9 milioni, corrispondente ad una marginalità del 20,5%. Per gli anni successivi, il valore della produzione potrebbe aumentare fino a 46 milioni nel 2023 (Cagr 20A23E: 12,42%), con l’Ebitda che potrebbe raggiungere 9,9 milioni (Ebitda margin al 21,5%). La liquidità finanziaria netta dovrebbe incrementarsi progressivamente fino a 6,38 milioni nel 2023.

Borsa

Negli ultimi 12 mesi il titolo Ilpra ha registrato una performance decisamente positiva, mettendo a segno un progresso del 114,6%, sovraperformando il Ftse Italia Growth salito del 37,5%.

Il trend in crescita si è innescato con decisione a fine marzo 2021 (2,14 euro il 24 marzo) e rafforzato a ridosso della pubblicazione dei risultati semestrali a fine settembre (4,42 euro il 22 settembre), proseguendo poi fino a 4,88 euro il 12 ottobre.

L’azione ora viaggia in area 4,42 euro dopo aver scontato un calo del 6,7% da inizio 2022, riconducibile principalmente alla volatilità che ha interessato i mercati nelle prime settimane dell’anno in corso.

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