Obbligazioni – Seduta in rialzo per i tassi europei. Rendimenti aste Btp a 3, 7 e 20 anni sui massimi da maggio 2020

Seduta prevalentemente in rialzo per i tassi europei, in particolare i governativi italiani, in scia ai dati di ieri sull’inflazione statunitense e con gli operatori intenti a valutare le prossime mosse delle banche centrali.

Listini continentali in calo con il Ftse Mib che cede lo +0,8%.

Il balzo a sorpresa dei prezzi al consumo negli Usa (+7,5% annuo a gennaio) ha rafforzato l’ipotesi di una strategia più restrittiva da parte della Federal Reserve. Il “falco” Bullard della Fed di St. Louis si è espresso a favore di un aumento dei tassi dell’1% entro luglio, con un primo ritocco di 50 punti base a marzo, mentre altri membri del Fomc sembrano prediligere una maggior cautela.

Nel Vecchio Continente, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha sottolineato le potenziali conseguenze negative sulla ripresa derivanti da un eventuale aumento affrettato dei tassi e il capo economista Bce Philip Lane ha ribadito che l’inflazione nell’eurozona scenderà senza bisogno di misure più restrittive.

Sale intanto la tensione tra Occidente e Russia sull’Ucraina. Il presidente americano, Joe Biden, ha avvertito i cittadini statunitensi di lasciare l’Ucraina a causa dell’intensificarsi delle attività militari russe al confine con il Paese. Mosca ha, infatti, tenuto esercitazioni militari in Bielorussia e sul Mar Nero.

Tornando all’obbligazionario, nell’asta odierna il Mef ha collocato 7,75 miliardi di Btp a 3, 7 e 20 anni con rendimenti in marcato rialzo, sui massimi da maggio 2020.

Nel frattempo il rendimento del Btp decennale sale all’1,94% (+8bp) con uno spread a 165 punti (+6 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond si mantiene in area 2,04% (+1 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,14.