Servizi Finanziari (+0,4%) – Bene Banca Mediolanum (+1,5%) dopo i conti

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,4% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (-0,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+2,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,2%).

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.

L’attenzione resta anche sulla politica monetaria della Fed, con il chairman Jerome Powell che ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse a marzo, aprendo alla possibilità di interventi più frequenti e più ampi di quanto previsto in precedenza per contrastare l’inflazione.

La BCE, invece, ha per ora mantenuto invariata la politica monetaria. Il presidente Christine Lagarde ha affermato che i rischi legati all’inflazione sono orientati al rialzo, anche se la natura delle pressioni sui prezzi sembra ancora transitoria e non c’è bisogno di prendere decisioni affrettate.

Altro fattore sotto osservazione sono le tensioni Usa-Russia per la questione Ucraina.

L’andamento tonico del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, inclusa sul Ftse Mib Banca Mediolanum (+1,5%), fresca di conti e di raccolta netta di gennaio così come Banca Generali (-0,9%), frenata dai realizzi e che il prossimo 14 febbraio presenterà il nuovo piano industriale.

Sul listino principale frena Nexi (-5%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali e con la società reduce dai risultati.

Sul Mid Cap ok doValue (+2,1%), alle prese con l’implementazione del piano industriale al 2024, e Banca Ifis (+6,9%), fresca di conti e che ha alzato il velo sul nuovo piano industriale. Bene illimity (+1,1%), il cui cda ha approvato i risultati. In luce BFF Bank (+7,5%), reduce dai conti.

Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+0,3%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025 e il cui cda ha approvato i risultati. In luce Banca Sistema (+2,2%), fresca di conti.