Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,5%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,1%) e del Ftse Mib (+0,2%).
Seduta volatile per le borse europee, che chiudono perlopiù in rialzo, con l’attenzione rivolta soprattutto al report di gennaio sui prezzi al consumo statunitensi. I dati hanno evidenziato un’accelerazione al 7,5%, sopra le attese, rafforzando la prospettiva di un massiccio ciclo di rialzi dei tassi da parte della Fed nel corso dell’anno. L’ipotesi più probabile è quella di quattro interventi in altrettanti meeting da marzo a luglio.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è ampliato a 161 punti base, con il rendimento del decennale italiano balzato all’1,9%, in scia alla risalita generale causata dal dato sull’inflazione statunitense. Il Tesoro ha collocato 6,5 miliardi di Bot annuali con rendimenti in aumento a -0,324%.
Tornando comparto utility di Piazza Affari, tra le big ha fatto meglio Italgas (+1,1%), mentre fra le mid denaro in particolare su Iren (+1,8%).
In coda ERG (-2,1%) che, attraverso la controllata ERG Power Generation, ha firmato un accordo con Enel Produzione per la cessione dell’intero capitale di ERG Power a cui fa capo la centrale cogenerativa CCGT presso Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, con potenza installata pari a 480 MW e produzione media annua di circa 2,4 TWh. Il corrispettivo in termini di Enterprise Value, alla data del 31 dicembre 2021, è pari a 188 milioni.
Tra le small, in rosso Seri Industrial (-1,7%).
Si segnala che Elettricità Futura e Federdistribuzione hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere lo sviluppo e la diffusione dei contratti di approvvigionamento a lungo termine di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, i Power Purchase Agreement (PPA), utilizzabili anche dagli operatori del settore della Distribuzione Moderna.
Infine, sull’internazionale, Iberdrola ha avviato la costruzione dei suoi primi quattro impianti fotovoltaici in Portogallo per complessivi 86 MW.