Il cda di Banca Generali ha approvato le linee guida del piano strategico e finanziario 2022-2024.
La visione strategica del piano 2022-2024
Banca Generali nel 2021 ha superato i principali obiettivi che si era data nell’ambito del piano triennale 2019-2021, rafforzando ulteriormente il proprio track-record di crescita, redditività e remunerazione degli azionisti.
Con queste premesse, la società presenta il nuovo piano per scandire una nuova fase di sviluppo in tutte le voci di business e di relazione con gli stakeholders.
L’ambizione strategica è quella di essere gli interlocutori qualificati per un numero sempre più ampio di famiglie, potendo contare sulle competenze uniche dei propri consulenti finanziari, affiancati da un innovativo approccio al digitale, e su un modello di business scalabile.
Per Banca Generali si aprono dunque nuove prospettive di crescita in virtù di un target di clientela ampliato, raggiungibile con un’offerta e con soluzioni maggiormente personalizzate, caratterizzate da un servizio reso ancora più efficace ed efficiente dal binomio consulente-tecnologia.
Il piano è fortemente radicato sui tre Pillar Strategici attorno ai quali è costruita la vision della banca, ovvero “Essere la Prima Banca Private, Unica per Valore del Servizio, Innovazione e Sostenibilità”.
Nel dettaglio gli obiettivi sono:
- Aumento del target di mercato potenziale: avvicinare e accompagnare nuovi segmenti di clientela al mondo della consulenza e alla propria gamma di soluzioni grazie ad un’offerta sempre più personalizzata e a modelli di servizio scalabili dai propri consulenti finanziari;
- Data Driven Bank: forte del modello in ‘Open banking’, la banca punta ad espandere l’ecosistema di piattaforme e strumenti digitali per creare una rosa di soluzioni ancora più a misura dei bisogni dei consulenti fnanziari e dei Clienti. La valorizzazione del dato e le sue modalità di elaborazione diventano cruciali per generare nuove opportunità di crescita nel servizio, nella relazione di fiducia, e nello sviluppo territoriale;
- Sostenibilità verso gli stakeholders: partendo dalla trasparenza, efficienza e qualità del servizio si punta a far crescere l’approccio sostenibile fissando nuovi ambiziosi target. Il tutto, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, perseguendo l’obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholders.
Il piano 2022-2024 prefigura uno sviluppo significativo della banca, in continuità con la sua storia e il suo track record, puntando ai seguenti obiettivi:
- accelerare la crescita organica (Consistent Growth): raccolta netta cumulata di 18-22 miliardi;
- rafforzare la crescita profittevole (Profitable Growth): crescita dell’utile ricorrente pari a ad un Cagr del 10-15% nel 2022-2024;
- distinguersi nella remunerazione degli azionisti (Remunerative Growth): dividendi cumulati pari a 7,5-8,5 euro per azione nel periodo 2022-2025 (cash view)
Gli obiettivi, pur ambiziosi, risultano alla portata dalla banca alla luce delle opportunità offerte dal settore, che ha saputo superare brillantemente le difficoltà imposte dalla pandemia e ha ora davanti a sé un contesto avviato ad una progressiva normalizzazione.
La nuova strategia consente un’evoluzione del modello di business che, partendo sempre dal ruolo centrale e prioritario del consulente finanziario, riesce ad abbinare ulteriori proposte di servizio che fanno leva sulla tecnologia e possono avvantaggiarsi di una proposizione maggiormente integrata dei principi ESG ad ogni livello della banca, dalla governance, alla gestione, fino agli investimenti e ai prodotti.
Banca Generali ha costruito un percorso unico nell’ultimo decennio, con un track-record solido ed esemplare per crescita. Il successo riflette l’insieme di scelte strategiche, come il riposizionamento sul segmento private e la riorganizzazione della rete.
A questi si aggiungono elementi distintivi quali: la forza del brand, le sinergie derivanti dall’appartenenza al gruppo Generali e la coesione di una squadra di persone che condivide gli stessi valori e la stessa determinazione nel raggiungimento dei propri obiettivi.
L’insieme di questi ingredienti rinnova la fiducia della banca verso i nuovi traguardi del piano 2022-2024, che prefigurano una nuova fase di forte espansione.
Di seguito vengono delineate in sintesi le principali iniziative predisposte per i tre pilastri della strategia 2022-2024.
Valore del servizio – una banca sempre più vicina a consulenti e clienti
L’obiettivo determinante è quello di introdurre una gamma composita di prodotti, servizi e strumenti digitali che consentano di realizzare una totale personalizzazione sia sul fronte dell’offerta, sia nei modelli di servizio, con piattaforme dedicate che sfruttino l’analisi dei dati per una più efficace stima del potenziale.
In questo contesto, Banca Generali ha individuato l’opportunità di servire una platea di clienti più ampia di quella private finora servita. Dopo il percorso di successo caratterizzato dal riposizionamento strategico nel settore del private banking, la società punta ad ampliare la propria presenza nel segmento della clientela High Net Worth (HNW) da un lato e nel segmento Affluent dall’altro.
In entrambi questi segmenti, dove Banca Generali è già in parte presente, si stima una considerevole opportunità per aumentare lo share of wallet e acquisire nuova clientela.
Per raggiungere questi obiettivi la società ha predisposto una serie di soluzioni che verranno ulteriormente declinate sulla base del target di mercato.
Tra queste si segnala:
- per la clientela HNW e Private: il nuovo contratto fee based nell’ambito della consulenza evoluta, l’ampliamento della gamma di coperture assicurative, la nuova piattaforma sui mercati privati, il nuovo modulo di ‘Family Office’ ed il multi booking center in Svizzera;
- per la clientela Affluent: le nuove offerte nel gestito e il nuovo wrapper BG Oltre per rafforzare le proposte di soluzioni gestite per tale fascia di mercato, la nuova piattaforma evoluta e personalizzabile per i piani di accumulo, la nuova gamma di conti e le soluzioni di finanziamento tramite device digitali.
L’ampliamento dell’offerta verrà accompagnato da un rafforzamento del modello di servizio incentrato sul consulente finanziario.
Nello specifico, si rafforzerà l’azione del consulente finanziario attraverso la predisposizione di tre modelli di servizio specifici, differenziati per contenuti, assistenza e accessibilità digitale:
- Modello ‘Enhanced’: un modello ‘double-touch’ per clientela HNW che unisce ad una sofisticata piattaforma data driven le capacità dei consulenti finanziari e le competenze di team specializzati interni ed esterni alla struttura, garantendo così un’ampia rosa di contenuti, analisi, servizi e partnership per rispondere ad ogni esigenza;
- Modello ‘Guided’: un modello ‘ibrido’ destinato principalmente alla clientela Affluent che unisce la componente tecnologica allo “human touch”, mantenendo la parte relazionale in capo ai consulenti e delegando alle piattaforme tecnologiche la costruzione dei portafogli di investimento ed il loro mantenimento nel tempo, così come la gestione amministrativa. Il modello Guided prevede un forte contributo da parte della banca nella mappatura dei profili di rischio e nella generazione e gestione delle proposte di investimento;
- Modello ‘Self’: un modello ‘digitale’ per clienti che preferiscono gestire in autonomia le loro attività. Il modello prevede la presenza all’interno del nuovo home banking di un ampio ecosistema di servizi digitali che integra le migliori soluzioni fintech disponibili quali il digital investing, i digital assets, la sostenibilità e l’instant lending ed altre piattaforme nel tempo sviluppate per i consulenti finanziari.
La diversificazione dell’offerta e dei modelli di servizio è potenziata da un approccio data driven che consentirà di rendere ancor più efficace l’azione commerciale attraverso l’analisi del potenziale sia a livello di clienti, consulenti, sia di aree geografiche.
La combinazione di questi modelli consentirà ai consulenti finanziari una migliore allocazione del loro tempo, focalizzandoli sulla clientela ad elevato potenziale, aumentando le occasioni di acquisire una maggiore quota del portafoglio da quella esistente e liberando tempo precedentemente dedicato ad attività a basso valore aggiunto e a basso potenziale.
Innovazione – Costruire una banca data driven, digitale e aperta
L’Innovazione risulta ancora più centrale nella strategia della Banca. Dallo scorso piano è stato avviato con successo un percorso composito sul fronte della digitalizzazione, open banking e automatizzazione dei processi, e nel prossimo triennio si sfrutteranno l’esperienza e le competenze maturate per fare un ulteriore progresso lungo tre direttrici:
- utilizzo integrato dei dati: nell’ultimo biennio, la Banca ha avviato la nuova unità di Data Management, lavorando sulla governance e sulle competenze dei dati, esplorando prima gli ambiti della Business Intelligence e Data Analytics e, in parallelo, impostando la nuova architettura Data Lake in Cloud. Questo percorso ha permesso di consolidare un’unica vista dei dati all’interno dell’organizzazione. Questo lavoro è alla base dell’utilizzo sistematico del patrimonio di dati dei nostri Clienti, dei nostri Consulenti Finanziari e del territorio in cui operano. In questo modo si rafforza l’azione del Consulente e dei manager (anche in una logica “push”), supportata da una Data Platform che abiliterà una maggiore personalizzazione del servizio ed il supporto nell’individuazione del potenziale di sviluppo;
- la seconda direttrice è rappresentata dall’evoluzione della gamma di asset digitali su tre diverse aree: 1) piattaforme personalizzate per i consulenti finanziari a supporto dei diversi modelli di servizio, 2) ulteriore sviluppo di logiche di Business Process Automation e robotico, grazie anche al supporto dei dati, per una completa digitalizzazione di tutti i processi operativi, 3) l’integrazione di nuovi servizi digitali all’interno dei canali della clientela;
- infine, la banca continuerà a monitorare e selezionare le innovazioni tecnologiche per essere sempre all’avanguardia nei trend del settore e cogliere le migliori opportunità da integrare nel proprio ecosistema aperto.
Sostenibilità – Un punto di riferimento per tutti gli Stakeholders
La sostenibilità ha sempre avuto un ruolo importante nella strategia di Banca Generali in scia all’eccellenza del gruppo Generali in materia.
Il contesto degli ultimi due anni ha favorito il cambiamento di stili di vita (pandemia, smart working, diversity & inclusion), che hanno aumentato le sensibilità alle tematiche sociali e ambientali (approccio di investimento guidato da temi ESG), a cui si è aggiunto il contributo dagli organismi internazionali in tema di normativa (SFRD, tassonomia).
Banca Generali integra dal 2019 i principi della sostenibilità e negli ultimi 18 mesi ha compiuto uno sforzo significativo per aumentare il profilo del proprio impegno. L’approccio commerciale legato ai temi della sostenibilità ha marcato un’impronta distintiva nel settore.
A questo si è aggiunta una profonda revisione di tutte le corporate policy, in particolare in tema di governance, investimenti, finanza e politiche sul credito, allineando la banca alle best practice internazionali. Le iniziative intraprese non sono passate inosservate.
La società ha infatti ricevuto a dicembre 2021 il punteggio 9.2 (negligible risk) da Sustainalytics, posizionandosi al primo posto su 449 asset manager internazionali ed entro i top 100 tra le oltre 15.000 società monitorate.
Sempre a dicembre, Standard Ethics ha dato un giudizio ‘EE (strong’) a Banca Generali, migliorando l’outlook a ‘positive’ (da ‘stable’). Banca Generali è inoltre entrata a far parte dell’indice FTSE MIB ESG.
Partendo da queste premesse, si comprende come la sostenibilità permei l’azione della banca a tutti i livelli, coinvolgendo tutti gli stakeholders con impegni e obiettivi multipli tra cui si ricorda:
- clienti e consulenti: Banca Generali intende rafforzare ulteriormente l’approccio commerciale legato alla sostenibilità, che ha raggiunto a fine 2021 i 6,5 miliardi di masse investite in prodotti ESG legati agli SDGs dell’ONU (14,6% delle soluzioni gestite). Nello specifico, l’obiettivo al 2024 punta a raggiungere una percentuale del 40% in prodotti ESG (fondi e wrappers) sul totale delle soluzioni gestite complessive. La banca ha inoltre avviato percorsi specifici di formazione per i consulenti dedicati alla sostenibilità;
- dipendenti: la banca ha adottato in modo strutturale azioni per promuovere iniziative di work-life balance e ha adottato da tempo politiche attive sul fronte della diversity & inclusion. Nello specifico, è stato stabilito che nell’arco di piano almeno il 50% delle nuove assunzioni sia rivolto a figure al di sotto dei 35 anni e continuino ad essere poste in essere iniziative che assicurino un ambiente inclusivo di tutte le diversità. Il 70% del personale sarà coinvolto in iniziative specifiche su tematiche relative al digitale e sostenibilità; il 100% del personale potrà beneficiare di un modello di lavoro “ibrido”;
- azionisti e authorities: viene confermato l’impegno alla trasparenza e all’engagement sulle iniziative in essere. L’impegno per il triennio è quello di arrivare a sottoscrivere gli impegni del Principle of Responsible Investment (PRI) e della Task Force on Climaterelated Financial Disclosures (TCFD);
- comunità e future generazioni: la società ha fissato alcuni obiettivi sfidanti sul clima, quali la riduzione al 2025 del 25% del carbon footprint rispetto ai livelli del 2019 in relazione ai titoli corporate nelle soluzioni gestite e il raggiungimento di zero emissioni nette per il 2040 (con un phase-out al 2030 delle società che utilizzano carbone). Infine, si impegna a contribuire fattivamente con iniziative di impatto sociale sul territorio.
Gli obiettivi finanziari 2022-2024
La banca conferma pienamente la propria vocazione alla crescita: dimensionale, reddituale e sul fronte della remunerazione degli azionisti.
Questi i tre principali obiettivi finanziari:
- Crescita dimensionale (Consistent Growth): si stima per il prossimo triennio 2022- 2024 un flusso cumulato di raccolta netta compreso tra i 18-22 miliardi, che per la quota più rilevante, circa i due terzi del totale (13-16 miliardi) sarà generata in modo organico dalla rete esistente tramite incremento dello share of wallet e acquisizione di nuova clientela.
Su queste basi, le masse gestite e amministrate per conto della clientela a fine 2024 vengono stimate in un range di 105-110 miliardi. Il dato non tiene conto di eventuali operazioni di crescita esterna e include una performance di mercato prudenziale pari a circa l’1% all’anno nell’arco di piano. Si stima un’incidenza delle soluzioni gestite, pari al 52% del totale a fine 2021, in un range compreso tra il 52% e il 56% al 2024 trainato in particolare dai fondi di casa e dai wrapper assicurativi.
Le masse riferite ai contratti di consulenza evoluta, pari all’8,5% delle masse totali a fine 2021, sono attese in crescita in un range compreso tra l’8,5%-10,5% al 2024.
Il piano di crescita dimensionale comprende anche la Svizzera, dove dal 2019 è stato posto un primo presidio con l’acquisizione di BG Valeur. Il progetto ha inevitabilmente risentito di ritardi a seguito dello scoppio della pandemia ma è ora ripartito pienamente, con la costituzione della nuova società BG Suisse, nucleo della futura banca nel Paese, dopo che sono state avviate già dallo scorso anno le richieste formali per ottenere la licenza bancaria. Si prevede che le attività sul mercato svizzero possano contribuire con 5-7 miliardi di masse nell’arco di cinque anni.
- Crescita reddituale (Profitable Growth): la banca si pone l’obiettivo di generare una crescita media ponderata (Cagr) degli utili ricorrenti pari al 10-15% nell’arco di piano 2022-2024.
Questa previsione si basa su una crescita media ponderata 2022-2024 delle commissioni ricorrenti del 7-10% in un contesto di marginalità non inferiore ai livelli medi del 2021. La crescita risulta trainata dal maggior peso atteso delle soluzioni gestite, e tra queste dai fondi di casa e dai contenitori (wrapper) assicurativi in virtù del potenziamento dell’offerta dedicata sia alla clientela HNW, sia alla clientela Affluent.
Sul margine d’interesse si prevede un incremento medio ponderato (Cagr) del 5-10% nell’arco di piano 2022-2024, legato principalmente allo sviluppo degli attivi fruttiferi e alla normalizzazione dei tassi di interesse. Si stima infatti una crescita di almeno 600 milioni a livello di portafoglio crediti e un aumento di almeno 1,9 miliardi (banking book) nel periodo, grazie alla diversificazione del portafoglio di investimenti unita alle attese di un moderato rialzo dei tassi.
Confermato il focus sui costi con una politica attenta e disciplinata pur in un contesto di forti investimenti. La banca stima un incremento medio ponderato (Cagr) del 5-6% per i costi operativi ‘core’, comprensivi degli incisivi investimenti in innovazione e dello sviluppo delle attività in Svizzera.
- Crescita remunerativa (Remunerative Growth): Banca Generali intende distribuire dividendi secondo una cash view in crescita costante nell’arco di piano puntando a ridurre la volatilità dei dividendi attraverso una maggiore flessibilità del pay-out.
A questo scopo, la dividend policy futura viene fissata secondo le seguenti modalità:, con i pay-out degli utili fissato secondo i seguenti criteri:
- 70-80% sulla quota di utili ricorrenti;
- 50-100% sulla quota di utili variabili
Il meccanismo di pagamento dei dividendi suddiviso in due tranche:
- 1° Tranche – Anno T / 2° trimestre;
- 2° Tranche; Anno (T+1) /1° trimestre.
Su queste basi e alla luce delle previsioni di utili, la banca si attende di poter distribuire 7,5-8,5 euro per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025, di cui 2,55 euro già annunciati.
L’amministratore delegato e direttore generale, Gian Maria Mossa, ha dichiarato: “Ci prepariamo ad una nuova fase di forte crescita per la nostra banca valorizzando i nostri punti di forza: qualità dei professionisti, cultura orientata all’innovazione e impegno nella sostenibilità.
La strategia, che mira al raggiungimento di ambiziosi target, si fonda su tre pilastri: il primo punta ad avvicinare ulteriormente la Banca ai nostri professionisti e ai nostri clienti, grazie all’evoluzione dell’offerta e del modello di servizio e a un crescente supporto alla rete. Il secondo, si fonda sulla costruzione di una banca data driven, digitale e aperta. Infine, il terzo pilastro intende rafforzare il posizionamento nell’ambito della sostenibilità, diventando il punto di riferimento su tematiche ESG per tutti i nostri stakeholder.
“È un piano che mette al centro le nostre persone, cuore della nostra azienda ed elemento differenziante nel mercato. La storia di straordinario successo di Banca Generali è stata scritta da tutte le sue persone, le stesse che con rinnovati entusiasmo, passione e motivazione, parteciperanno a queste nuove sfide orientate ad una crescita sostenibile”.
“Siamo fiduciosi di raggiungere i target definiti nel piano industriale 2022-2024 che sono alla nostra portata. Questo business plan ci porterà a una nuova fase di crescita per la banca”, ha affermato poi Mossa in conferenza stampa.