L’assemblea del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), il comitato di gestione e i consigli del Fitd e dello Schema Volontario sono stati convocati per oggi allo scopo di deliberare sulla cessione dell’80% di Carige a Bper, il cui cda si riunisce sempre oggi per deliberare sull’offerta definitiva relativa alla banca ligure.
Lo si apprende da Il Sole 24 Ore; il tutto dopo che Bper ha condotto una due diligence esclusiva su Carige per rispettare la tempistica prevista e arrivare a formulare entro il 15 febbraio l’offerta vincolante per acquisire l’80% del capitale dell’istituto ligure in mano al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).
Secondo quanto riporta La Repubblica nei giorni scorsi, Bper aveva intenzione di accelerare sul dossier e integrare nel gruppo la rete e le professionalità della banca genovese e rafforzare la presenza nei territori in quest’ultima opera, dove non sembrerebbero esserci sovrapposizioni.
L’esame dei numeri di Carige consentirà alla banca modenese di formulare l’offerta tarata sulla base dei risultati che verranno fuori da sottoporre al vaglio del consiglio del FITD e, in caso di accettazione, si proseguirà con i passi successivi.
Prima dell’eventuale cambio di controllo, Bper chiederà al FITD di rafforzare la base patrimoniale di Carige con l’immissione di risorse finanziarie per 530 milioni. Il passaggio delle quote è previsto al prezzo simbolico di 1 euro.
Nel caso vada a buon fine il passaggio del controllo, il passo successivo sarà il lancio da parte di Bper di un’Opa sul restante 20% del capitale (di cui l’8,3% in mano a Cassa Centrale Banca) a 0,80 euro per azione, per un corrispettivo totale di circa 70 milioni.
Secondo quanto riferisce La Stampa, restano da negoziare i dettagli dello scioglimento anticipato dei contratti in essere (Kyndryl, Chenavari, Amissima) ma non dovrebbero esserci ostacoli.
Lo scorso 9 febbraio, nel corso della conference call sui risultati, in merito all’operazione Carige, Piero Montani, Ceo di Bper, ha riportato: “Su Carige devo essere prudente perché queste operazioni bisogna aspettare che arrivino alla fine”.
I requisiti per l’eventuale operazione sono di una “neutralità di capitale ovvero che non ci fossero impatti negativi sul nostro livello del capitale, non vogliamo un peggioramento della qualità del credito e che porti un accrescimento dell’Eps: questi erano i requisiti indicati e li confermo. Ovviamente ora siamo ancora in negoziazione quindi non posso anticipare nulla di più”, ha precisato poi il Ceo.
Intorno alle 09:30 a Piazza Affari le azioni Bper cedono il 6,1% a 1,93 euro, mentre i titoli Carige viaggiano poco sotto la parità (-0,1%) a 0,77 euro. L’indice di settore registra un calo del 5,6 per cento.