Fila ha diffuso venerdì a mercati chiusi una preview dei risultati principali del 2021, evidenziando un Ebitda normalizzato atteso a 109 milioni (Escludendo l’effetto positivo degli IFRS 16) rispetto ai 95 milioni del 2020.
Debito bancario netto è previsto in miglioramento di circa 65 milioni, escluso l’effetto cambi, con una cassa generata in due anni di Covid di circa 95 milioni.
Nella nota, la società sottolinea come il progresso dello school&office nelle aree geografiche a maggiore profittabilità come Europa e Nord America e un migliore mix di vendita del fine art, hobby & digital, abbiano più che compensato la minore performance di India e Messico, che mostrano importanti segnali di ripresa per l’anno 2022.
“I risultati di pre-chiusura del 2021, mostrano una crescita e dati significativamente al di sopra delle nostre aspettative e delle stime di inizio anno, sia in termini di Ebitda che di generazione di cassa, considerando che le nostre previsioni includevano un contributo di India e Messico, già a partire da giugno 2021, che non si è verificato a pieno” dichiara Massimo Candela, CEO di F.I.L.A.
“In due anni caratterizzati dal Covid abbiamo generato circa 95 milioni di cassa e riportato la leva ad un livello ottimale, a dimostrazione, in particolare, della nostra capacità di miglioramento nella gestione del capitale circolante e dell’efficienza della nostra logistica integrata, che riteniamo possa rappresentare un vantaggio competitivo importante nei prossimi trimestri”.
“Infine, mi preme sottolineare che, anche grazie alla campagna vaccinale, le scuole stanno riaprendo con regolarità in tutto il mondo e che il mercato indiano, in particolare, già dagli ultimi mesi del 2021 ha ripreso a crescere a pieno regime. Ci attendiamo che lo stesso avvenga in Messico a partire dalle prossime settimane”.
Si ricorda che il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2021 sarà oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione che si terrà in data 22 marzo 2022.