Global Markets Energy – Eni: Ipo Var Energi nella parte bassa della forchetta

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata in rosso per i mercati europei: il Ftse Mib cede il 2,3%, il Dax il 2,2% e il Ftse 100 l’1,8%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,5% e lo S&P 500 dello 0,2%, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,3%.

In ribasso le quotazioni del greggio, arretrando dopo aver toccato nuovi massimi da oltre sette anni in scia ai timori di un possibile conflitto in Europa in un contesto che vede un aumento della volatilità

Un’eventuale aggressione militare della Russia contro l’Ucraina potrebbe infatti far scattare sanzioni da parte di Stati Uniti ed Europa, che potrebbero danneggiare le esportazioni da parte di uno dei principali produttori di petrolio.

Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, ha però sottolineato la volontà di proseguire i colloqui con gli Usa e i suoi alleati, suggerendo la volontà del Cremlino di trovare una soluzione diplomatica e contribuendo a smorzare le tensioni.

Eni ha collocato la controllata Var Energi alla borsa di Oslo per 28 corone ad azione, il valore più basso della forchetta indicata lo scorso 4 febbraio che andava fino a 31,5 corone, con l’inizio delle contrattazioni previsto mercoledì. Le stime degli analisti il 100% di Var erano tra i 10 e i 12 miliardi, con un guadagno per il gruppo guidato dall’ad Claudio Descalzi attorno a 2 miliardi in un collocamento del 20%. Il valore a questi prezzi dovrebbe ora scendere attorno a 1,78 miliardi di euro.

TotalEnergies e Veolia hanno firmato un accordo per la produzione di biometano dagli impianti di trattamento di acqua e rifiuti di Veolia, operanti in oltre 15 paesi. Le due compagnie francesi svilupperanno e co-investiranno in un portafoglio di progetti internazionali, con l’ambizione di produrre fino a 1,5 terawattora (TWh) di biometano ogni anno