Interpump ha chiuso il quarto trimestre 2021 con ricavi in crescita del 32,2% a 449,7 milioni, frutto del +35,8% a 321,5 milioni del settore Olio e del +23,9% a 128,2 milioni del settore Acqua.
La variazione organica, a parità di area di consolidamento e di cambi, è pari a +14,2% (21,3% per il settore Acqua e +11,1% per il settore Olio).
L’Ebitda è aumentato del 24,1% a 97,8 milioni, con una marginalità in discesa al 21,8% (23,2% nel 4Q20), mentre l’Ebit ha segnato un +22,6% a 72,5 milioni con un’incidenza sui ricavi al 16,1% (17,4% nel 4Q20).
L’utile netto normalizzato è stato pari a 54,7 milioni, registrando un +23,5% rispetto ai 44,3 milioni del quarto trimestre 2020. La normalizzazione si riferisce alla sterilizzazione di due eventi straordinari quali l’adeguamento del valore delle put option sulle quote di minoranza di società controllate per 14,9 milioni e lo storno di imposte differite attive per 19,6 milioni dovuto ad una modifica legislativa avvenuta nel dicembre 2021.