Mercati – Previsto avvio in rosso su aumento tensioni crisi Ucraina

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in calo, in un clima appesantito dai timori legati all’escalation delle tensioni geopolitiche per la crisi in Ucraina che stanno sostenendo la corsa del petrolio e gli asset rifugio come i bond sovrani.

Chiusura in rosso venerdì a Wall Street, alla seconda sessione consecutiva in negativo e con i principali indici americani che hanno terminato sui minimi di giornata. Il Nasdaq ha perso il 2,8%, lo S&P 500 l’1,9% e il Dow Jones l’1,4%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in calo del 2,2%, mentre Shanghai cede l’1% e Hong Kong l’1,5%.

Le tensioni sulla formazione militare russa ai confini con l’Ucraina stanno entrando in una settimana potenzialmente decisiva, dopo il fallimento dei colloqui di sabato tra il presidente Usa Joe Biden e quello russo Vladimir Putin

Gli Stati Uniti hanno avvertito che un’invasione potrebbe essere imminente, mentre Mosca ha accusato Washington di non soddisfare le sue richieste.

Rischi che alimentano l’incertezza sui mercati, già alle prese con le preoccupazioni legate all’inflazione e alla prospettiva di un ciclo aggressivo di rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Per quanto riguarda l’azionario, occhi sul comparto bancario e in particolare su Banco Bpm in scia ai rumor su un potenziale interesse di Unicredit. Atteso oggi anche il Cda di Bper sull’accordo per l’acquisto dell’80% di Carige con successiva Opa.

Da seguire, infine, anche Interpump, che oggi diffonde i risultati del quarto trimestre 2021, e Banca Generali nel giorno dell’Investor Day.