Tech (+1,9%) – Acquisti su Stm (+3%) e Tim (+1,9%) nell’ultima ottava

Nelle sedute dal 7 all’11 febbraio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a +1,9% rispetto al -0,4% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +1,4% del Ftse Mib.

In settimana, l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulla politica monetaria, sulle trimestrali e sui dati macro. Il report di gennaio sui prezzi al consumo statunitensi ha evidenziato un’accelerazione al 7,5%, sopra le attese, rafforzando la prospettiva di un massiccio ciclo di rialzi dei tassi da parte della Fed nel corso dell’anno. L’ipotesi prediletta al momento è quella di quattro interventi in altrettanti meeting da marzo a luglio.

In Europa, Christine Lagarde ha ribadito che ogni modifica della politica monetaria avverrà in maniera graduale per non compromettere la ripresa e il capo economista Bce Philip Lane ha ribadito che l’inflazione nell’eurozona scenderà senza bisogno di misure più restrittive.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i cinque giorni a +3%, mentre nel comparto dei semiconduttori sfuma definitivamente la cessione di Arm da Softbank a Nvidia.

Positiva anche la tlc Telecom Italia (+1,9%), tra le indiscrezioni sulla rete unica e il via libera in Brasile per l’acquisizione degli asset mobile di Oi. Nel comparto, Vodafone Italia ha rifiutato l’offerta da oltre 11 miliardi di Iliad.

Prevalgono i segni rossi tra le mid cap, mentre fra le aziende a minor capitalizzazione avanza soprattutto Be (+4,8%) e arretra Cellularline (-7,2%).