AbitareIn ha presentato i risultati del primo trimestre dell’esercizio 2021-2022 (periodo 1° ottobre – 31 dicembre), chiuso con ricavi consolidati per 35,5 milioni di cui 16,2 milioni riguardanti la variazione delle rimanenze per acquisto di nuovi complessi immobiliari. In evidenza un avanzamento della produzione di 19,5 milioni (13,5 milioni nel primo trimestre 2020-2021).
L’EBT ADJ consolidato è aumentato a 8,7 milioni (+180%). Il dato è stato prudenzialmente rettificato per tenere conto dell’incremento dei costi sui cantieri in consegna nei prossimi 15 mesi. La rettifica interessa un importo di circa 5,6 milioni principalmente riferito alla definizione degli accordi con le imprese appaltatrici di tali cantieri. Il dato include inoltre il provento finanziario derivante dalla quotazione di Homizy per 5,9 milioni.
Il conto economico si chiude con un forte incremento dell’utile netto di spettanza del gruppo a 7,7 milioni (+164%).
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è pari a 84,4 milioni al 31 dicembre 2021 (75,1 mln al 30 settembre 2021), dopo aver investito 15,8 milioni per l’acquisto di nuove aeree. Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del gruppo è salito a 84,5 milioni (72,4 mln al 30 settembre 2021).
L’Amministratore Delegato Marco Grillo ha commentato “il mercato residenziale della nostra Città continua a registrare numeri in crescita, sia come volumi sia come prezzi di vendita, superando anche i dati pre-pandemia. L’adeguamento delle strategie commerciali al nuovo contesto economico e l’introduzione della nuova metodologia commerciale della ‘micro-campagna’ ci permetterà di meglio allineare i prezzi di vendita degli appartamenti a quelli potenziali di un mercato in forte crescita e contemporaneamente ridurre il time to delivery per i clienti. La nostra missione, in un contesto come quello attuale che vede ancora un fortissimo gap tra domanda e offerta di case, è quella di continuare a offrire un prodotto di qualità, a prezzi accessibili, per le famiglie milanesi”.
Il Presidente Luigi Gozzini ha aggiunto “il primo trimestre dell’esercizio è ancora caratterizzato dagli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria. È ormai argomento quotidiano l’incremento dei costi per l’approvvigionamento di materie prime che sta colpendo le imprese di costruzione. Il nostro obiettivo è quello di continuare a sostenere la filiera e garantire ai nostri clienti la consegna, nei tempi stabiliti, di un prodotto di qualità. Siamo molto fieri del nostro prodotto, che contribuisce concretamente al rinnovamento di un patrimonio edilizio datato, non performante e fortemente inquinante, che rappresenta una vera sfida per il futuro del nostro Paese. Inoltre, grazie agli elevati standard secondo cui sono realizzati, i nostri progetti consentono
l’accesso a quelle opportunità offerte dalle diverse agevolazioni fiscali previste proprio per il raggiungimento di questo scopo”.
La società può contare ad oggi su una pipeline di immobili in via di sviluppo pari a 300.000 mq per 3.318 unità tipo (317 in ERS). Risultano già venduti su base preliminare 618 appartamenti per un controvalore di 254 milioni (portafoglio ordini). Le caparre e anticipi su base preliminare contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) sono pari a 79 milioni.
Il gruppo intende proseguire nelle attività di sviluppo sui cantieri avviati, oltre a dare il via a nuove operazioni e commercializzazioni. A causa degli effetti diretti e indiretti dell’emergenza pandemica, sono state ripianificate per il 2023 le consegne dei 420 appartamenti (valore complessivo 180 milioni) dei progetti di Milano City Village (1° semestre 2023), Palazzo Naviglio (1° semestre 2023) e Trilogy Towers (2° semestre 2023). AbitareIn ha stabilito inoltre di adottare una strategia basata sullo spostamento in avanti di alcune commercializzazione e l’avvio di micro-campagne. Strategia che permetterà di allineare i prezzi di vendita a quelli potenziali di mercato, oltre a ridurre le tempistiche tra la vendita e la consegna. La società sta inoltre analizzando nuove opportunità offerte dalle agevolazioni fiscali previste a sostegno del rinnovamento del patrimonio edilizio.
Sul fronte del recente incremento dei costi di costruzioni, AbitareIn ha delineato diverse strategie per affrontare tale circostanza. E’ stata adottata in primis un’attenta e opportunistica pianificazione di avvio dei progetti residenziali insieme alla conclusione di accordi pluriennali con diversi partner strategici, con lo scopo di sterilizzare futuri incrementi. Segnaliamo inoltre che i recenti contratti siglati con i clienti prevedono una clausola di “adeguamento prezzo” che rende possibile modificare il prezzo di vendita sulla base dell’indice dei costi di costruzione rilasciato da Istat.