Mercati – Tentativo di rimbalzo per l’Europa in avvio, a Milano bene Banco Bpm

Apertura poco sopra la parità per le borse europee, in un clima ancora dominato dall’incertezza a causa delle tensioni geopolitiche in Ucraina e sulla prospettiva di una politica monetaria meno accomodante da parte della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib sale dello 0,6% in area 26.560 punti. In frazionale rialzo anche il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Dax di Francoforte (+0,4%)

Gli operatori guardano alla crisi in Europa con la minaccia di un’invasione russa all’Ucraina, sebbene Mosca ieri abbia ribadito di voler proseguire i colloqui per trovare una soluzione diplomatica. In programma oggi un incontro tra Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Il tutto in un contesto di mercato già alle prese con l’elevata inflazione e le aspettative di un ritiro degli stimoli da parte della Fed, con le aspettative sul ritmo dei rialzi dei tassi quest’anno salite a oltre cinque ritocchi rispetto ai tre previsti dal Fomc a dicembre.

In particolare, il presidente della Fed di St. Louis James Bullard ha ripetuto di essere a favore di un aumento da 50 punti base a marzo, sottolineando la necessità di agire dell’istituto di Washington per mantenere la sua credibilità nella lotta all’inflazione.

Esther George (Fed di Kansas City), invece, ha dichiarato che la banca centrale dovrebbe adottare un approccio sistematico nel rimuovere i propri stimoli, facendo però attenzione a non procedere troppo rapidamente.

In Europa, il presidente della Bce Christine Lagarde ha ribadito che gli aggiustamenti di politica monetaria saranno graduali, con l’obiettivo di arrivare alla stabilità dei prezzi nel medio periodo.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede l’indice Zew tedesco di febbraio e la seconda stima del Pil del quarto trimestre 2021 dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati sui prezzi alla produzione a gennaio.

Intanto sul Forex il biglietto verde arretra leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,131 e il dollaro/yen a 115,3. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,8%) a 95,7 dollari e il Wti (-0,9%) a 94,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 169 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,95%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Banco Bpm (+5,7%) ancora in scia alle voci di una possibile aggregazione con Unicredit. In rialzo anche Bper (+2,5%), dopo aver sottoscritto il contratto per l’acquisto dell’80% di Carige, e Banca Generali (+1,3%), all’indomani della presentazione del piano strategico. Ancora in rosso Interpump (-1,5%) dopo aver diffuso ieri i conti.