Fenix Entertainment – Nel semestre il balzo di ricavi e margini ridotto dagli ammortamenti

La società romana nel 2021 riporta un valore della produzione quasi raddoppiato a 32,4 milioni, dopo aver chiuso il primo semestre 2021 con ricavi operativi balzati a 9,9 milioni ed un Ebitda margin più che raddoppiato al 42,6% rispetto al 2020. L’Ebit margin subisce invece una riduzione dal 18,6% dell’intero 2020 al 10,2% del giugno 2021 (21,8% nel giugno 2020) a causa del balzo degli ammortamenti da 100k euro del giugno 2020 a 4,3 milioni del 2021. Numeri condizionati dal Covid, che nel 2020 ha bloccato le produzioni, riprese con forza nei primi sei mesi 2021, quando Fenix ha riacceso i motori con diversi contenuti per la televisione e il cinema.

Modello di Business

Fenix Entertainment, fondata a fine 2016, è una società di produzione, co-produzione e distribuzione di contenuti cinematografici, televisivi e musicali. Sin dalla nascita produce film, lungometraggi, cortometraggi, documentari, serie tv, docu-film e colonne sonore. La società avvia la produzione dell’opera audiovisiva esclusivamente dopo aver garantito la copertura finanziaria dei costi preventivati.

L’attività è sviluppata attraverso le linee operative, tra loro sinergiche e complementari:

  • produzione, co-produzione, produzione esecutiva di opere audiovisive (core business), destinate alla distribuzione sui canali distributivi, tradizionali (cinema e televisione) e più recenti (piattaforme digitali e streaming);
  • distribuzione di opere audiovisive. L’attività consiste nella commercializzazione di diritti riguardanti sia opere in library di proprietà sia di proprietà di terzi e concessi in licenza diffuse sul Canale Theatrical, Home Video, Pay TV, Pay per View, Free TV e altre piattaforme digitali;
  • produzione e distribuzione di opere musicali, concentrata soprattutto sulla scoperta di giovani talenti e di artisti emergenti e assicurandosi la titolarità dei diritti sulle opere musicali prodotti;
  • edizione musicale;
  • marketing e comunicazione.

Ultimi Avvenimenti

A fine gennaio il board ha comunicato di aver chiuso il 2021 con un valore della produzione quasi raddoppiato a 32,4 milioni rispetto a fine 2020. Aumenta l’indebitamento finanziario netto a 11,4 milioni (3 milioni circa a fine 2020) per il debito finanziario maturato nei confronti di Andrea Di Nardo, nell’ambito dell’acquisizione del 60% del capitale di Laser S. e Laser Digital per 4,2 milioni, di cui 1,3 milioni saranno estinti con il conferimento in Fenix di parte delle quote delle due società attraverso un aumento di capitale da deliberarsi e 2,9 milioni saranno versati a Di Nardo in più tranche nel corso degli esercizi 2022 e 2023. Al netto di tale debito, l’indebitamento finanziario cifra in 7,3 milioni.

A metà dicembre Fenix Entertainment ha acquisito il 60% di Laser S. Film e il 60% di Laser Digital Film, operanti nel settore della post-produzione audio e video di contenuti cinematografici e televisivi, per un corrispettivo totale pari a 5,2 milioni, di cui 3,9 milioni per Laser Digital e 1,3 milioni per Laser S Film. La nota segnala che nel 2021 Laser Digital ha acquisito il 100% di Sound Farm 999 e di Grande Mela Digital Film.

A inizio ottobre la società di produzione ha sottoscritto 4 accordi commerciali con Iervolino & Lady Bacardi Entertainment e la statunitense WWPS.TV da 10,5 milioni, per l’acquisizione da parte di queste ultime dei diritti di sfruttamento a livello mondiale (esclusa Italia e territori in lingua italiana) di due nuovi capitoli della saga di film natalizi prodotti da Fenix: “Detective Santa” e “A day with Santa”. Il budget complessivo delle produzioni sarà pari a 6,8 milioni circa per “A day with Santa” e a 6,5 milioni circa per “Detective for Santa”, con un impatto economico nell’esercizio 2021.

Dopo aver realizzato le due prime pellicole interamente prodotte nella stagione 2019-2020, “Burraco Fatale“ e “Dietro la notte”, tra il 2020 e il 2021 Fenix ha realizzato altre tre pellicole: “Ostaggi“, “I nostri fantasmi”, e “Toilet”. Inoltre, sta realizzando un’importante co-produzione internazionale, “Monica”, le cui riprese si stanno svolgendo in Ohio, mentre sta sviluppando numerosi altri progetti.

Conto Economico

I primi mesi del 2021 sono stati caratterizzati dalle restrizioni e, in particolare, le sale cinematografiche non hanno potuto riaprire fino al 26 aprile. Pertanto, “la società ha dovuto virare verso la distribuzione su Pay tv e piattaforme di streaming per la distribuzione delle proprie produzioni”.

Si premette che i risultati tra i due semestri non sono confrontabili, in quanto nel primo semestre 2020 la pandemia da Covid-19 ha impedito alla società di svolgere attività di produzione, mentre nel 2021 ha realizzato diversi contenuti sia per la televisione sia per il cinema.

Il valore della produzione a fine giugno 2021 si è attestato a 13,3 milioni (1,9 milioni al 30/6/20), di cui 3,3 milioni (220 mila euro al 30/6/20) relativi a incrementi delle immobilizzazioni, ossia costi sospesi per produzioni ancora in fase di ultimazione.

I ricavi operativi cifrano in 9,9 milioni (1,5 milioni nel pari periodo 2020), al cui interno i ricavi da produzioni cinematografiche si fissano a 8 milioni (494 mila euro nel periodo di confronto), recependo quelli sospesi di competenza negli esercizi precedenti, derivanti principalmente dalla vendita internazionale di diritti di sfruttamento delle opere prodotte. L’area musica ha apportato 605 mila euro (poco più di 8 mila euro nei primi sei mesi 2020) e l’attività di marketing e comunicazione 1,1 milioni.

L’Ebitda si è portato a 5,7 milioni (507 mila euro a fine giugno 2020), con un’incidenza sui ricavi pari al 43% (27% al 30/6/20), mentre l’Ebit cifra in 1,4 milioni (407 mila euro nel giugno 2020), contabilizzati ammortamenti passati da 99 mila euro a 4,3 milioni, e prevalentemente costituiti dagli ammortamenti dei diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell’ingegno calcolati, in base al rapporto tra ricavi realizzati e quelli attesi, tenendo conto della loro residua possibilità di utilizzazione.

Il periodo chiude con un utile netto di 599 mila euro, rispetto ai 283 mila euro del pari periodo 2020.

Stato Patrimoniale

Sul fronte patrimoniale, nel semestre emerge l’aumento del patrimonio netto a 11,6 milioni (5,9 milioni a fine 2020) e il miglioramento dell’indebitamento finanziario netto a 1,8 milioni (3 milioni circa nel 2020). Andamento ascrivibile all’aumento di capitale ed esercizio warrant effettuato in coincidenza del passaggio dal segmento Aim Pro ad Aim Italia (ora Euronext Growth Italia) avvenuto in data 24 giugno 2021, per complessivi 5 milioni.

Risorse che hanno compensato l’assorbimento di cassa operativo legato alle produzioni cinematografiche e musicali prodotte nel semestre.

Ratio

Nel periodo, il differente andamento degli indicatori economici, riflette da un lato l’andamento dell’attività, condizionata dalle conseguenze derivanti dalla pandemia, dall’altro, la già citata operazione sul capitale sociale.

Outlook

Fenix Entertainment intende proseguire nella strategia di crescita e sviluppo che prevede, tra l’altro, un potenziamento dell’attività produttiva sia in campo cinematografico-televisivo sia in campo musicale.

Sul fronte dei “numeri” gli analisti di EnVent, nella flash note del 9 novembre 2021 successiva alla diffusione dei risultati dei primi nove mesi e all’acquisizione di Laser S e Laser Digital, confermano le loro previsioni al 2023.

Nello specifico, nel 2021 i ricavi sono attesi a 26,5 milioni (16,2 milioni nel 2020) e l’Ebitda a 8,5 milioni (3,4 milioni nel 2020), con una marginalità al 32% (21% al 31/12/20). L’Ebit è invece stimato in calo a 1,9 milioni (3 milioni nel 2020) per i maggiori ammortamenti.

Nell’ultimo anno previsionale, i ricavi sono attesi a 30,5 milioni e l’Ebitda a 15,5 milioni, con la relativa marginalità al 51%.

Borsa 

Dopo il debutto negativo del 24 giugno (-31,9% a 5,45 euro) all’Aim Italia (ora Euronext Growth Milan) dall’Aim Pro, i corsi azionari hanno manifestato un significativo recupero, toccando il massimo a 7 euro il 25 ottobre (ritoccato il 12 novembre), fermo poi ridiscendere nel periodo successivo.

Il titolo oggi prezza 5,8 euro, mostrando dal debutto una perdita del 27,5%, rispetto al guadagno dell’8,8% segnato dal Ftse Italia Growth nel pari periodo.

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