Generali – Delfin e Fondazione Crt: “Avanti con il patto di consultazione”

“Delfin e Fondazione Crt hanno riaffermato la correttezza e perdurante validità della scelta di unirsi in un patto di consultazione”.

Lo si legge un comunicato congiunto della holding che fa capo a Leonardo Del Vecchio e della Fondazione Crt, aggiungendo che i rappresentanti di Delfin e Fondazione Crt “si sono confrontati su temi di interesse comune relativi alle Assicurazioni Generali, anche alla luce della più recente evoluzione del quadro di riferimento”.

La nota spiega che la finalità del patto, che raggruppa l’8,3% del capitale dopo l’uscita di Francesco Gaetano Caltagirone, “era e resta quella di creare una cornice giuridica adeguata e trasparente, nella quale potersi confrontare su temi di rilevanza strategica per la compagnia, e poter così apportare, attraverso un dialogo aperto, costruttivo e leale con gli organi sociali e con gli altri azionisti, la visione propria di soci di lungo termine, che hanno investito ingenti risorse nel capitale della compagnia, sempre garantendole il proprio supporto anche nei periodi meno favorevoli”.

“Al contrario, il patto di consultazione non ha mai avuto per oggetto l’esercizio concertato del diritto di voto, ne’ gli aderenti hanno con esso mai assunto, o inteso assumere, impegni o vincoli relativi all’esercizio del diritto di voto e degli altri loro diritti sociali”, precisa la nota.

In Assicurazioni Generali, come in altre importanti realtà imprenditoriali e finanziarie cui partecipano, “Delfin e Fondazione Crt sono da sempre azionisti stabili orientati al lungo periodo”, si sottolinea nel comunicato.

“Come tali, rimangono fermamente convinti che solo un dialogo aperto e costruttivo – saldamente ancorato alla considerazione dell’interesse sociale, al rispetto delle norme e dei diritti dei soci e ai normali modelli di relazione e di engagement che dovrebbero contraddistinguere soprattutto una società di rilevanza strategica per il Paese come le Assicurazioni Generali – possa consentire alla compagnia di perseguire un percorso di crescita sostenibile, per superare le criticità che ne hanno condizionato il posizionamento competitivo rispetto ai suoi principali competitors su scala europea, creare valore per tutti gli stakeholders coinvolti e per il Paese e preservare nel tempo l’autonomia dell’istituto”, conclude la nota.