Mercati asiatici – Seduta positiva per i maggiori indici, Nikkei in luce (+2,2%)

Seduta all’insegna del denaro per i principali listini asiatici in scia a un generale miglioramento del sentiment collegato ad un allentamento delle tensioni sul fronte geopolitico tra Russia e USA.

La Russia ha annunciato un ritiro parziale di migliaia di truppe ammassate sul confine ucraino, aprendo a una soluzione diplomatica della crisi. Gli Stati Uniti continuano a ritenere tuttavia possibile un’invasione, sebbene il Cremlino abbia ripetutamente negato il tutto.

Performance da segnalare per le azioni giapponesi dopo due sedute consecutive in calo, guidate dall’andamento del settore tecnologico sostenuto dal rialzo osservato ieri a Wall Street.

Nel frattempo l’agenda macro odierna ha visto la diffusione dei prezzi al consumo cinesi, che a gennaio hanno segnato un aumento dello 0,9% su base annua, al di sotto delle attese (+1,0%), dopo il +1,5% di dicembre. Lettura che ha aumentato la possibilità di una banca centrale che continui a sostenere la crescita attraverso la politica monetaria. Sempre in Cina, a gennaio i prezzi alla produzione (PPI) sono aumentati su base tendenziale del 9,1%, dato inferiore alla stima degli analisti (+9,5%) e alla rilevazione precedente (+10,3%).

Sul Forex, intanto, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,1372 e il dollaro yen a 115,67. Tra le materie prime, il petrolio si muove in rialzo con il Brent (+0,5%) a 93,72 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 92,59 dollari al barile. Oro a 1.856,70 dollari l’oncia (+0,0%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzen registrano un lieve rialzo (entrambe a +0,3%). Hong Kong meglio intonata (+1,1%).

In Giappone con Nikkei e Topix hanno riportato un rialzo rispettivamente del 2,2% e dell’1,7%.

Il tutto, dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+2,5%), S&P 500 (+1,6%) e Dow Jones (+1,2%).