Nell’ultima seduta il Ftse Mib ha chiuso invariato a 26.969 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha registrato il -0,2% rispetto al -0,6% del corrispondente indice settoriale europeo.
Lo stallo tra Russia e Occidente in Ucraina continua a tenere sulle spine i mercati, nonostante gli spiragli di ottimismo emersi dopo il ritiro di alcune truppe e le dichiarazioni incoraggianti giunte dal Cremlino. Tuttavia, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden continua a ritenere concreto il rischio di un’invasione e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che l’Alleanza atlantica non ha ancora riscontrato chiari segni di de-escalation sul terreno.
Allo stesso tempo, il focus resta sulla politica monetaria, con la prospettiva di un graduale ritiro degli stimoli in alcune regioni. I riflettori sono puntati soprattutto sulla Fed dopo la pubblicazione delle minute relative all’ultima riunione della banca centrale americana.
Per quanto riguarda la Bce, il membro del consiglio direttivo Isabel Schnabel ha dichiarato che una discesa dell’inflazione sotto il 2% entro fine anno sembra sempre più improbabile e che sarebbe opportuno cominciare a ipotizzare una graduale normalizzazione della politica monetaria.
Focus anche sulla Bank of England dopo i dati relativi all’inflazione del Regno Unito, in accelerazione al 5,5% a gennaio. Dall’agenda macroeconomica sono giunti anche i numeri sulla produzione industriale dell’eurozona, in crescita oltre le attese a dicembre (+1,2% mensile e +1,6% annuo). Negli Stati Uniti, le vendite al dettaglio a gennaio sono cresciute del 3,8% su base mensile, oltre il +2% previsto dagli analisti, dopo il -2,5% del mese precedente (rivisto da -1,9%).
A Piazza Affari bene Stellantis (+0,9%) che presenterà il prossimo 1° marzo 2022 il suo piano strategico a lungo termine. Lo comunica la società in una nota, aggiungendo che l’Ad Carlos Tavares presenterà il piano per definire ulteriormente come Stellantis intende guidare il modo in cui il mondo si muove.
Arretra Pirelli (-2,2%), con Citi che pone l’attenzione sul free cash flow della Società dopo i deboli outlook dei competitor.
Giornata poco mossa per le mid del settore, cosi come nel segmento delle piccole capitalizzazioni.