Il Cda di ePrice, facendo seguito a quanto comunicato il 23 e del 31 gennaio scorso, ha preso atto e deliberato la sottoscrizione di una proposta vincolante pervenuta da Negma Group.
Proposta che, fornendo le linee guida del progetto di risanamento, conferma l’interesse di Negma a ripatrimonializzare e finanziare la società nonché a trasformare la stessa in un investment company.
Le risorse necessarie che consentiranno di risolvere la situazione di cui all’art.2447 c.c. in cui si trova la società verrebbero erogate mediante l’utilizzo di un prestito obbligazionario convertibile da emettere in una o più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma sulla base di quanto già approvato dall’assemblea degli azionisti del 27 aprile 2021, aumentato fino a massimi 20 –22 milioni.
Negma prevede di sanare la situazione ex art. 2447 c.c. in cui si trova la società entro fine 2022, mediante la conversione delle obbligazioni entro lo stesso periodo.
La proposta indica, inoltre, l’intenzione di Negma di trasformare ePrice in una piattaforma di investimenti in realtà italiane ed europee attive nel settore tech.
Al fine di perseguire tale progetto di sviluppo, Negma prevede l’erogazione di risorse finanziarie iniziali ed un aumento di capitale da sottoscrivere mediante conferimenti in natura per l’acquisizione di ulteriori partecipazioni.
La proposta prevede la concessione di un periodo di esclusiva fino al prossimo 15 marzo finalizzato alla predisposizione dell’accordo definitivo e alla verifica dell’avveramento di alcune condizioni sospensive, tra le quali l’avvio del processo di predisposizione del prospetto di quotazione e di un business plan sulla base delle linee guida indicate nella proposta, nonché l’approvazione del bilancio 2020 e l’avvio del processo di predisposizione del bilancio 2021.
Negma pone anche come condizione che la società mantenga lo status di quotata.
Con la proposta Negma si è resa disponibile a supportare finanziariamente, attraverso la società, l’operazione di ristrutturazione che la controllata ePrice Operations (ePop) intende realizzare nel quadro della procedura di concordato preventivo.
La proposta relativa alla controllata ePop sarà sottoposta agli organi competenti della stessa che ne valuteranno l’opportunità e la fattibilità entro il 15 marzo, nel contesto del processo già avviato per la scelta del piano concordatario e coerentemente con i tempi ivi previsti.
Infine il Cda ha stabilito il 23 febbraio 2022 come data per l’esame del bilancio 2020.