Mercati – Apertura poco mossa per l’Europa dopo le minute della Fed

Apertura incerta per le borse europee, in un contesto ancora dominato da incertezza e con gli operatori intenti a valutare l’evoluzione della crisi Ucraina e l’impatto dell’elevata inflazione sulla politica delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib viaggia sulla parità (+0,02%) in area 26.970 punti. Positivi il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e il Dax di Francoforte (+0,2%), mentre arretrano il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

La Russia insiste sulla volontà di trovare una soluzione diplomatica dopo l’annuncio del parziale ritiro di alcune truppe dal confine ucraino, sebbene la Nato abbia affermato di non vedere al momento alcun segno di de-escalation.

Le tensioni geopolitiche hanno messo in secondo piano la diffusione ieri sera dei verbali dell’ultima riunione della Fed, da cui è emerso che i membri del Fomc sono a favore di iniziare presto ad alzare i tassi di interesse per combattere le pressioni sui prezzi.

L’istituto di Washington resta in allerta sulla possibilità che il persistere dell’inflazione giustifichi un intervento più rapido, mentre non sono emersi nuovi dettagli sul piano per iniziare a ridurre il proprio bilancio.

I timori riguardano il rischio che l’uscita dall’era pandemica di ingenti stimoli monetari possa rallentare la crescita dell’economia e innescare maggiori turbolenze tra le diverse asset class, alimentando la volatilità sui mercati.

Intanto sul Forex il biglietto verde è in lieve rialzo nei confronti delle altre valute in attesa oggi dei dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione in Usa. Il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,137 e il dollaro/yen arretra a 115,3.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 94,1 dollari e il Wti (-0,7%) a 93 dollari, riducendo però le perdite innescate dall’aumento a sorpresa delle scorte Usa e dalla prospettiva di un ritorno dell’export iraniano con un accordo sul nucleare.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 163 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,93%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tenaris (+2,3%), in scia ai risultati trimestrali sopra le attese diffusi a mercati chiusi. In rialzo anche Moncler (+1,8%), Diasorin (+1,4%) e Ferrari (+1,2%), mentre arretrano Bper (-0,8%), Saipem (-0,6%) e Intesa Sanpaolo (-0,6%).