Allianz ha chiuso il quarto trimestre 2021 con una perdita netta di pertinenza pari a 292 milioni.
Il risultato è stato impattato dall’accantonamento straordinario di 3,7 miliardi in relazione ai rischi connessi ai fondi statunitensi Structured Alpha Funds del suo asset manager Allianz Global Investors.
Al netto di suddetto accantonamento, il gruppo avrebbe conseguito un utile netto di 2,5 miliardi (+38,2%).
I premi sono saliti a 38,4 miliardi (+7,9% rispetto al quarto trimestre 2020), grazie alla crescita del giro d’affari del Property-Casualty e dell’Asset Management, a front del calo di quello del Life/Health.
In merito a suddetto accantonamento, il gruppo ha spiegato che “in relazione ai procedimenti giudiziari e governativi negli Usa connessi agli Structured Alpha Funds, Allianz prevede a breve delle transazioni con i principali investitori in quei fondi. In vista degli stessi e alla luce delle attuali discussioni con le autorità governative statunitensi, Allianz ha deciso di registrare un accantonamento di 3,7 miliardi nei suoi risultati finanziari 2021. Queste provvisioni ridurranno l’utile netto del 2021 di 2,8 miliardi”.
Le transazioni che saranno sottoscritte “sono un passo importante per la soluzione di numerosi procedimenti. Le discussioni con i restanti ricorrenti, il Dipartimento di Giustizia Usa e la Sec e la tempistica e la natura di qualsivoglia risoluzione di questi problemi non è certa. Per questa ragione, ad oggi, l’impatto finanziario totale della vicenda Structured Alpha non può essere stimato in modo certo e Allianz si attende di incorrere in costi ulteriori prima che la questione sia risolta definitivamente”, aggiunge la nota.
Il board di Allianz proporrà un dividendo di 10,8 euro ad azione dopo i 9,6 euro dello scorso anno e ha annunciato ieri un nuovo programma di buy-back per il 2022 fino a 1 miliardo.