Exor – Accordo con l’Agenzia delle Entrate, transazione da 746 mln

Exor NV ha raggiunto oggi un accordo con l’Agenzia delle Entrate su una complessa questione fiscale, in particolare per quanto riguarda la Exit Tax. La transazione comporta il pagamento di 746 milioni, di cui 104 milioni sono rappresentati da interessi.

La questione è relativa alla società di diritto italiano Exor S.p.A., che nel dicembre 2016 si è fusa con la sua controllata olandese Exor Holding NV per creare l’attuale Exor.

Al momento di questa fusione transfrontaliera, la società uscente Exor S.p.A. ha applicato la normativa sulla Participation Exemption (PEX) di cui all’articolo 87 della legge sull’imposta sul reddito delle società.

In base a questo regime, il 95% delle plusvalenze relative al valore delle sue partecipazioni era esente e quindi escluso dal reddito imponibile della holding per la determinazione della Exit Tax.

Con un successivo principio di legge “Principio giuridico 10/2021”, pubblicato l’11 maggio 2021, le autorità fiscali italiane hanno sostenuto che la PEX non dovrebbe applicarsi ai casi in cui una holding trasferisca il proprio domicilio fiscale all’estero senza mantenere una stabile organizzazione in Italia.

Per effetto del successivo principio di diritto pubblicato nel 2021, si apre una complessa questione interpretativa sull’applicazione del regolamento PEX del 2016.

Exor rimane convinta di aver agito nel rispetto delle regole. Tuttavia, con l’obiettivo di evitare i tempi e i costi di un importante contenzioso fiscale, la società ha deciso di stipulare un accordo transattivo con l’Agenzia delle Entrate.

L’accordo transattivo non è e non deve essere interpretato come un riconoscimento, o anche parziale accettazione da parte di Exor delle successive interpretazioni avanzate dall’Amministrazione Finanziaria italiana.

Exor sottolinea che, rispetto al credito relativo al PEX, l’Amministrazione Finanziaria italiana non ha riscosso alcuna sanzione.

L’effetto di questa transazione, che è stata interamente pagata in data odierna, si rifletterà sui conti 2021, per quanto applicabile.

Non ci sono questioni fiscali pendenti per Exor in relazione a tutti gli anni in cui la società era fiscalmente residente in Italia, essendo scaduti anche gli ordinari termini di legge per eventuali accertamenti scaduti.