Global Markets Energy – Greggio verso settimana in calo su possibile accordo nucleare iraniano

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,1% e il Dax l’1%, mentre il Ftse 100 avanza dello 0,1%. A Wall Street, lo S&P 500 sale dello 0,2% e il Dow Jones dello 0,1%. Sulla parità il Nasdaq.

Ancora in calo le quotazioni del greggio, che si avviano a chiudere la settimana in perdita, con gli operatori intenti a valutare l’evolversi della situazione in Ucraina e la possibilità di un ripristino dell’accordo sul nucleare iraniano.

Dopo le crescenti tensioni degli ultimi giorni, il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha accettato di incontrare il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, la prossima settimana in Europa, facendo sperare in una soluzione diplomatica alla crisi.

A ciò si aggiungono le ipotesi di una nuova intesa sul nucleare iraniano, che potrebbe spianare la strada a una rimozione delle sanzioni Usa sull’export di greggio di Teheran. Negli scorsi giorni, il principale negoziatore iraniano, Ali Bagheri Kani, ha twittato che gli sforzi per ripristinare un accordo sono “più vicini che mai” al raggiungimento di un’intesa.

Var Energi, lo spin-off di Eni che ha iniziato le negoziazioni questa settimana alla borsa di Oslo dopo un Ipo da 1 miliardi di dollari, ha dichiarato che potrebbe aumentare quest’anno il dividendo di un ulteriore 13%, prevedendo che i prezzi oil&gas rimarranno elevati. Il payout potrebbe crescere fino a 900 milioni di dollari, dopo averlo già aumentato a 800 milioni per quest’anno nelle scorse settimane. Il Ceo Torger Roedtold ha inoltre dichiarato che la società è concentrata sulle opportunità di crescita organica, non escludendo però eventuali acquisizioni che possano aumentarne il valore.