Industria (-1%) – In ribasso Interpump (-2,3%)

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in ribasso dell’1,1% a 26.669 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha terminato gli scambi a -1%, rispetto al -1,4% del corrispondente indice europeo.

In primo piano la situazione in Ucraina, dopo le affermazioni di un alto diplomatico statunitense secondo cui Mosca sembrerebbe pronta ad un’invasione dei confini, malgrado il ministero degli Esteri russo abbia smentito un rafforzamento delle truppe paventato da Usa e UK. Le due parti in conflitto nell’Ucraina orientale – le forze governative e i separatisti sostenuti da Mosca – si sono accusate a vicenda di aver infranto le regole del cessate il fuoco.

L’altro tema caldo sui mercati resta la prospettiva di un minor supporto all’economia da parte delle banche centrali, pronte a rimuovere gli stimoli pandemici per contrastare l’inflazione. Dalle minute della Fed è emerso che i funzionari sono in allerta e pronti ad accelerare la stretta monetaria se necessario.

Ieri in mattinata è stato diffuso il bollettino economico della Bce, che indica una crescita contenuta nel primo trimestre seguita da una forte ripresa nel corso del 2022. I rischi a breve termine legati alle prospettive di inflazione sono orientati al rialzo e le pressioni sui prezzi sono destinate a durare più lungo del previsto, per poi attenuarsi nel 2023. In definitiva, resta più che mai necessario mantenere un approccio flessibile, tenendo aperte tutte le opzioni.

A Piazza Affari in ribasso le big del comparto, con Intermpump che cede il 2,3% e Buzzi Unicem lo 0,5%.

Tra le mid cap bene Ariston (+2,2%) , mentre nel segmento delle small cap in evidenza Vianini Industria (+1,8%).

Somec (+0,3%) ha costituito la nuova società Mestieri, al fine di ampliare il business della capogruppo e di rafforzarne la divisione di progettazione e creazione di interni di alta gamma.

Per quanto riguardo Intek (-1,1%), la controllata KME SE ha firmato con Aurubis AG, uno dei maggiori fornitori mondiali di metalli non ferrosi e primaria società di riciclo del rame, un contratto di acquisto di parte del segmento produttivo dei laminati piani (“flat rolled products” o “FRP”) di Aurubis.

Il Consiglio di Amministrazione di The Italian Sea Group (-2,9%) ha approvato il progetto di fusione per l’incorporazione della controllata al 100% New Sail.

L’incorporazione di New Sail consente: di unificare e integrare i processi decisionali; di perseguire una maggiore efficienza gestionale, grazie allo sviluppo di significative sinergie produttive, logistiche, societarie e amministrative; di conseguire un contenimento dei costi amministrativi.