Mercati asiatici – A due velocità in un contesto ancora all’insegna della prudenza

Seduta a due velocità per i principali listini asiatici dopo che i colloqui programmati tra Russia e Stati Uniti sull’Ucraina hanno parzialmente compensato i timori sul fronte geopolitico.

Washington hanno fatto sapere che i funzionari russi e americani si incontreranno la prossima settimana in Europa nonostante resti la cautela dopo gli avvertimenti dell’amministrazione Biden su un possibile attacco russo all’Ucraina, poi smentiti da Mosca in quanto infondati.

Continua a pesare sull’azionario globale, che si prepara a chiudere in calo per la seconda settimana consecutiva, anche la prospettiva di un inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve.

Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha affermato che la riduzione dell’inflazione potrebbe richiedere alla banca centrale di superare la soglia di un tasso di interesse obiettivo neutrale, pari a circa il 2%.

La numero uno dell’istituto di Cleveland, Loretta Mester, si è dichiarata favorevole a un aumento dei tassi il mese prossimo e a un inasprimento della politica a un ritmo più rapido, se necessario, per frenare le pressioni sui prezzi.

Sul Forex, intanto, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,137 e il dollaro yen a 115,2. Tra le materie prime, il petrolio in frazionale calo con il Brent (-0,3%) a 92,66 dollari al barile e il Wti (-0,4%) a 91,38 dollari al barile. Oro a 1.895 dollari l’oncia (-0,4%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai +0,4% e Shenzen +0,1%. Hong Kong segna -0,5%.

In Giappone Nikkei e Topix cedono entrambi lo 0,4%.

Il tutto, dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (-2,9%); S&P500 (-2,1%); Dow Jones (-1,8%).