Mercati – Scivolano in negativo su dubbi incontro Biden-Putin, Piazza Affari a -0,8%

Le borse europee invertono la rotta dopo un avvio positivo, in scia ai dubbi sul summit fra il presidente americano Joe Biden e il leader russo Vladimir Putin.

Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,8% in area 26.290 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,3%) mentre scambia invariato il Ftse 100 di Londra. Ferma oggi Wall Street per la festività del Presidents’ Day.

In primo piano restano le tensioni internazionali legate alla possibile invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe, malgrado gli sforzi diplomatici per scongiurare un conflitto. La Francia aveva annunciato un accordo di massima per un vertice fra Usa e Russia, ma il Cremlino ha precisato che non ci sono ancora piani concreti per un incontro, alimentando nuovamente le preoccupazioni. Washington è pronta a dialogare solo in caso di rinuncia all’attacco da parte di Mosca, che da parte sua continua a smentire l’intenzione di invadere i confini.

Intanto, gli operatori continuano a interrogarsi sulle prossime mosse di politica monetaria, con focus in particolare sulla Federal Reserve. Le ultime dichiarazioni dei membri del Fomc hanno alimentato la prospettiva di un ciclo di rialzi dei tassi piuttosto aggressivo, anche se le probabilità di un aumento di mezzo punto percentuale a marzo sembrano contenute rispetto a un ritocco di soli 25 punti base.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti gli indici Pmi di febbraio di Francia, Germania, Eurozona e Gran Bretagna. In particolare, l’aggregato della zona euro evidenzia una forte impennata della crescita economica, grazie all’allentamento delle restrizioni anti Covid-19. L’espansione si è principalmente concentrata sul settore terziario, ma pure la produzione manifatturiera ha riportato maggiori incrementi produttivi grazie all’aumento della domanda e la riduzione dei disagi sulla catena di distribuzione.

Sul Forex euro/dollaro si attesta a 1,136 mentre il cambio fra biglietto verde e yen arretra a 114,8. Tra le materie prime scambiano in frazionale ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 91,3 dollari e il Wti (-0,3%) a 89,95 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si allarga a 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,87%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende del Ftse Mib avanza Nexi (+1,1%) e viaggiano sopra la parità Moncler (+0,25%), Diasorin (+0,2%) e Terna (+0,15%). In calo Exor (-4,7%) dopo l’accordo transattivo raggiunto con l’Agenzia delle Entrate, Cnh (-2,3%) ed Eni (-1,7%), stacco della cedola di 2,7 euro oggi per Banca Generali (-1,9%).