Moda (+1,4%) – Scivolano in coda BasicNet (-4,8%) e Caleffi (-6,6%) nelle cinque sedute

Nelle scorse cinque sedute il Ftse Italia Moda ha registrato complessivamente un +1,4%, facendo meglio del corrispondente europeo (+0,3%) e del Ftse Mib (-1,7%).

In settimana, l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulle tensioni geopolitiche legate alla possibile invasione russa in Ucraina e sulla politica monetaria. Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha accettato di incontrare il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, questa settimana, facendo sperare in una soluzione diplomatica.

Intanto gli investitori continuano a interrogarsi sull’impatto di un ritiro degli stimoli monetari sulla crescita dell’economia, con gli esperti che prevedono tra i cinque e i sette rialzi dei tassi di interesse quest’anno da parte della Fed.

Moncler, unica big del settore, ha riportato un -0,8%.

Tra le mid ha fatto meglio Tod’s (+3,4%) che metterà la propria insegna sulle due vetrine ora occupate da Bric’s in Galleria Vittorio Emanuele II. Il marchio si è assicurato per 18 anni lo spazio di 249 mq messo a bando dal Comune di Milano con un’offerta economica da 1,8 milioni, superando quelle presentate dagli altri concorrenti e più che raddoppiando il canone annuo posto a base d’asta (722.000 euro).

Tra le small svetta Ratti (+8,9%).

In coda BasicNet (-4,8%) e Caleffi (-6,6%) che, dalla lettura dei dati preliminari consolidati 2021, risulta che ha registrato un fatturato superiore a 60 milioni, in crescita dell’8% rispetto al 2020. L’EBITDA si attesta a oltre 8 milioni, con un’incidenza di circa il 13%, rispetto ai precedenti 7,9 milioni.

Sul fronte internazionale, Kering ha archiviato il 2021 con conti in crescita a doppia cifra e proporrà all’assemblea degli azionisti del 28 aprile 2022 la distribuzione di un dividendo in contanti di 12 euro per azione (+50%).