Oil & Gas (-1,2%) – Greggio positivo non salva il comparto

Chiusura in rosso per le borse europee, in una seduta priva della guida di Wall Street per la festività del Presidents Day e con gli investitori che monitorano l’evolversi delle tensioni tra Russia e Occidente.

Il sentiment dei mercati aveva parzialmente beneficiato della notizia di un vertice fra il presidente americano Joe Biden e il leader russo Vladimir Putin, ma il Cremlino ha precisato che non ci sono ancora piani concreti.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,7% a 26.050 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -1,2%, rispetto in linea al corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio tra le attese che la domanda globale di petrolio continuerà il forte recupero dopo la pandemia, mentre gli operatori attendono sviluppi sul fronte della crisi Ucraina.

Il Ceo di Saudi Aramco, Amin Nasser, ha affermato di vedere segnali che la domanda oil continuerà il rimbalzo post pandemico in particolare in Asia, il principale mercato della società. Dichiarazioni in seguito alle quali il titolo è balzato su nuovi record storici a Riyadh.

Tra le big del comparto male in particolare Saipem (-3,2%) e Tenaris (-3,1%), mentre ha limitato le perdite Eni (-1,2%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni vendite su Saras (-3,9%) e Maire Tecnimont (-3,3%).