Il Ftse Italia Tecnologia termina a -1,7% a fronte del -2,9% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del -1,7% del Ftse Mib.
Seduta in calo per le borse europee, orfane di Wall Street e ancora frenate dalle tensioni in Ucraina mentre sullo sfondo restano i dubbi legati alle prossime mosse delle banche centrali. Putin ha dichiarato che lunedì deciderà sulla richiesta di riconoscimento di indipendenza delle due repubbliche separatiste, dopo aver precisato che non ci sono piani concreti per un vertice con Biden. Intanto gli indici Pmi dell’eurozona hanno segnalato una forte espansione a febbraio, in scia all’allentamento delle restrizioni per il Covid.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude in calo Stm (-1,8%), così come la tlc Telecom Italia (-2,8%) dopo aver smentito alcuni rumors in merito ai target del piano industriale che verrà presentato il 2 marzo. Annunciato inoltre l’ingresso nel gruppo di Andrea Rossini con la Funzione Chief Consumer, Small & Medium Market Office.
Fra le mid cap resiste Seco (+0,8%), mentre fra le aziende a minor capitalizzazione avanza Exprivia (+2,6%).
CONSOB ha richiesto di apportare modifiche e integrazioni al Documento di Offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa da Solidus BidCo sulle azioni di TAS, disponendo la sospensione dell’istruttoria fino al completamento del quadro informativo.