Campari ha archiviato il 2021 con vendite nette pari a 2.172,7 milioni, con una variazione organica del +25,6% rispetto al 2020 (variazione totale pari al +22,6%). La crescita organica rispetto al 2019 è stata pari al 20,5%.
L’EBIT rettificato si è attestato a 435,2 milioni, con una crescita organica del 42,3% rispetto al 2020, un incremento di +240 punti base sulle vendite nette (rispetto al 2019 +13,0% crescita organica, calo di -140 punti base).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di gruppo rettificato di 307,9 milioni, in aumento del 52,4%. L’utile netto di gruppo è stato pari a 284,8 milioni (+51,6%) dopo rettifiche operative, finanziarie e fiscali pari a -23,1 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 830,9 milioni, in calo di 272,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.
Dividendo annuale proposto per l’esercizio pari a 0,06 euro per azione, in aumento del 9,1% rispetto all’anno precedente.
(segue approfondimento)