Mercati Usa – Apertura in rimonta, S&P 500 a +0,8%

Partenza positiva a Wall Street rimbalzando dopo le perdite di ieri, in un contesto in cui gli operatori valutano le limitate sanzioni iniziali dell’Occidente alla Russia in scia all’escalation della crisi Ucraina.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,9%, lo S&P 500, scivolato ieri in fase di correzione tecnica con un calo del 10% rispetto ai massimi di gennaio, lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,6%.

Per il momento gli Usa e gli alleati hanno annunciato un pacchetto iniziale di provvedimenti che vanno a colpire principalmente le istituzioni finanziarie russe e il debito sovrano, oltre ad alcuni oligarchi vicini a Putin.

Sanzioni giudicate meno severe del previsto da parte dei mercati, sebbene gli alleati abbiano avvisato che potrebbero aumentare, mentre Mosca ha dichiarato di essere ancora disponibile a soluzioni diplomatiche, finché gli interessi russi saranno garantiti.

Intanto sul Forex il biglietto verde è in lieve ribasso nei confronti delle altre valute, in attesa di capire se l’escalation delle tensioni geopolitiche possa aver un impatto sulle prossime decisioni delle banche centrali. Il cambio euro/dollaro risale a 1,134 mentre il dollaro/yen si mantiene in area 115.

Tra le materie prime rifiatano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 93,8 dollari e il Wti (-0,2%) a 91,7 dollari, dopo i guadagni seguiti ai timori che un’escalation del conflitto in Ucraina potesse impattare sull’offerta di energia russa.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano sale di due punti base all’1,96% e quello del biennale di un punto base all’1,59%.