Finanza – Settore sotto pressione (-6,8%), indice bancario a -8,1%

Settore finanziario sotto pressione a Piazza Affari. Intorno alle 12:10 il Ftse Italia Finanza lascia sul terreno il 6,8%, al cui interno il Ftse Italia Banche cede l’8,1% (-5,7% l’indice europeo), il Ftse Italia Servizi Finanziari il 5% e il Ftse Italia Assicurazioni il 4,1 per cento.

La performance, come per quasi tutto il resto del listino, risente dell’escalation tra l’Occidente e la Russia dopo che quest’ultima ha attaccato l’Ucraina.

Secondo alcuni operatori di mercato, la minore propensione al rischio e i possibili impatti legati alle nuove sanzioni che l’Occidente dovrebbe comminare alla Russia in risposta all’attacco stanno spingendo gli investitori a ridurre le proprie posizioni sul settore.

Tra le banche italiane, UniCredit (-10,5% a 12,54 euro) è tra quelle con una presenza in Russia.

Secondo quanto riporta Radiocor, UniCredit opera nel Paese con una rete di 72 sportelli e ha un’esposizione al debito sovrano di circa un miliardo. La controllata russa ha un peso di circa il 3% dei ricavi e sul capitale allocato, con a banca che recentemente ha spiegato che tutte le esposizioni presentano un elevato grado di copertura.

A fine gennaio il Ceo Andrea Orcel aveva precisato che UniCredit “resta in Russia”, dove ha “sempre avuto una presenza superiore al costo del capitale”.

“Siamo contenti”, della presenza in Russia, “e siamo impegnati” a mantenerla, anche perché “non ha impatti significativi sul nostro costo del rischio visto anche la dimensione sul totale delle nostre attività”, aveva spiegato l’Ad di UniCredit.

Il manager aveva però rivelato di aver deciso di ritirarsi dalla due diligence per acquisire la russa Otkritie proprio “visto il contesto politico”.