Global Markets Energy – Greggio e gas in forte rialzo dopo invasione Ucraina

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Seduta in forte calo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede il 4,9%, il Dax il 4,5% e il Ftse 100 il 3,4%. A Wall Street, il Dow Jones perde l’1,9%, lo S&P 500 l’1,7% e il Nasdaq l’1,4%.

In forte rialzo le quotazioni del greggio con il Brent che ha superato quota 100 dollari per la prima volta dal 2014, in scia all’escalation della crisi in Ucraina dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato un attacco militare.

Kiev ha definito la mossa di Mosca “un’invasione su larga scala” e ha annunciato la legge marziale, mentre il presidente americano Joe Biden ha dichiarato che imporrà sanzioni severe alla Russia.

In forte rialzo anche i metalli come alluminio, nickel e palladio di cui la Russia è grande produttrice e che già in passato sono stati al centro delle sanzioni internazionali verso Mosca, mentre i prezzi del gas in Europa sono schizzati di oltre il 40%.

La Russia è un fornitore chiave di commodity, contando per circa un quarto dell’offerta oil e un terzo di quella di gas all’Europa. L’escalation delle tensioni geopolitiche si aggiunge un contesto di mercato già sotto stress, in cui i principali fornitori oil faticano a tenere il passo del robusto recupero della domanda globale dopo l’emergenza Covid.

L’Opec+ si riunirà il prossimo due marzo per decidere i livelli dell’offerta di aprile. I delegati diversi membri del gruppo hanno dichiarato che prezzi oltre i 100 dollari non spingeranno ad aumentare la produzione più rapidamente, con l’attuale strategia che prevede un incremento dell’output di 400.000 barili al giorno.