Dalla lettura dei dati preliminari emerge che nel 2021 Moncler ha realizzato ricavi consolidati pari a 2 miliardi, in crescita del 44% a cambi costanti rispetto al 2020 (+42,1% reported) e del 28% rispetto al 2019, superando inoltre del 3% il consensus.
Tali ricavi includono quelli del marchio Moncler, pari a 1,8 miliardi, e quelli del marchio Stone Island, consolidati dal 1 aprile, pari a 221,9 milioni. Ipotizzando Stone Island consolidata dal 1 gennaio, i ricavi 2021 del Gruppo sarebbero stati pari a 2,1 miliardi, con un contributo del marchio Stone Island pari a 310 milioni.
L’EBIT si è attestato a 603,1 milioni (+63,5%; +5,6% vs consensus) rispetto ai 368,8 milioni del 2020 e a 491,8 milioni nell’esercizio 2019, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 29,5% (25,6% nel 2020 e 30,2% nel 2019).
L’utile netto è stato pari a 411,4 milioni (+37%), superiore del 6,6% rispetto al consensus.
Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta è stata positiva per 729,6 milioni, rispetto a 855,3 milioni al 31 dicembre 2020 e 662,6 milioni al 31 dicembre 2019.
Nonostante il perdurare di diverse incertezze sul fronte geopolitico, economico e sanitario, il Gruppo Moncler ritiene di “avere un portafoglio di marchi unici e strategie di sviluppo chiare ed efficaci per continuare, anche nell’esercizio 2022, il suo percorso di crescita”.
Il Cda proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,60 euro per azione.