Recordati ha chiuso il 2021 con ricavi consolidati pari a 1.580,1 milioni, in crescita del 9,1% (+11,4% a cambi costanti) rispetto al 2020 e sostanzialmente in linea con il consensus raccolto da Bloomberg.
La dinamica riflette un effetto cambio negativo pari a circa 34,5 milioni e il contributo per 85,3 milioni del nuovo prodotto Eligard (acquisito in licenza da Tolmar International nel gennaio 2021).
Al netto di questi effetti, la crescita è stata pari al 5,6%, assorbendo la perdita di esclusività dei prodotti a base di silodosina e pitavastatina avvenuta nel corso del 2020 e l’impatto della pandemia, in particolare sui prodotti anti-influenzali nella prima parte del 2021.
L’Ebitda si è attestato a 602,3 milioni, in crescita del 5,8% e con il relativo margine al 38,1%, in linea con gli obiettivi dell’anno.
L’Ebit, pari a 490,2 milioni, è in crescita del 4,5%, con un’incidenza sui ricavi del 31%, ma inferiore del 2,7% rispetto al consensus. Il risultato comprende 14,4 milioni di costi non ricorrenti, principalmente legati a una mirata riorganizzazione della forza vendita del business Specialty & Primary Care effettuata nel quarto trimestre, in particolare in Germania e Turchia, con una riduzione di circa 175 effettivi.
L’utile netto è stato pari a 386 milioni, in crescita del 8,7% ma inferiore del 2,4% rispetto al consensus, e riflette una maggiore incidenza degli oneri finanziari netti (dovuta a perdite su cambi pari a 5,8 milioni nel 2021 che si confrontano con benefici di 4,3 milioni nel 2020) e benefici fiscali non ricorrenti pari a 27 milioni derivanti principalmente dalla fusione inversa completata nel secondo trimestre e dalla rivalutazione del marchio Magnesio Supremo.
Su base rettificata l’utile netto si è attestato a 424,6 milioni, in crescita del 3,5%.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 736,5 milioni in calo rispetto a 865,8 milioni di fine 2020.
“I risultati finanziari del 2021sono in linea con gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno e dimostrano l’eccellente capacità di esecuzione e implementazione della strategia del Gruppo a livello globale”, ha affermato l’amministratore delegato, Rob Koremans.
Per il 2022 la società prevede ricavi compresi tra 1.720 e 1.780 milioni, un Ebitda tra 630 e 660 milioni e un utile netto rettificato tra 450 e 470 milioni.
Questi obiettivi ipotizzano un contributo di EUSA Pharma di oltre 110 milioni di ricavi e circa 25 milioni di Ebitda, assumendo il perfezionamento dell’acquisizione di EUSA Pharma nel secondo trimestre dell’anno.
Gli oneri non ricorrenti, che non sono compresi nell’Ebitda e nell’utile netto rettificato sono stimati in 35 milioni, principalmente legati all’acquisizione ed integrazione di EUSA. Gli obiettivi del 2022 verranno aggiornati, se necessario, sulla base della data effettiva di completamento dell’acquisizione.