Saipem ha completato la review avviata a gennaio 2022 che è arrivata a coprire complessivamente 22 progetti, rappresentanti circa l’80% del valore del backlog consolidato complessivo esistente al 30 settembre 2021, circa l’88% del backlog consolidato dei segmenti E&C alla stessa data. Tale review non ha evidenziato ulteriori impatti rispetto a quanto comunicato il 31 gennaio 2022.
Il preconsuntivo 2021 si è chiuso con ricavi gestionali consolidati adjusted in calo del 6,4% a 6,875 miliardi, mentre l’EBITDA adjusted del 2021 è risultato negativo per 1,19 miliardi rispetto al dato positivo per 0,6 miliardi registrato nel 2020.
Sui risultati 2021 ha pesato in modo significativo il quarto trimestre, che ha riportato un EBITDA adjusted negativo di 901 milioni, scontando l’impatto negativo di 1.020 milioni conseguente ad un aumento delle difficoltà su alcune specifiche commesse offshore wind e E&C onshore che si sono evidenziate con l’esercizio di backlog review.
Ciò ha comportato la contabilizzazione nel quarto trimestre di gran parte dell’aumento dei costi e della riduzione dei ricavi complessivi previsti negli anni futuri sulle commesse in questione, fino al loro completamento.
Senza l’impatto descritto, l’EBITDA adjusted del quarto trimestre sarebbe stato positivo per circa 120 milioni, a conferma della complessiva solidità del portafoglio di attività operate da Saipem, sostenuta dai risultati del drilling e del business E&C offshore, escluso l’eolico.
La posizione finanziaria netta post IFRS-16 si attesta a fine 2021 a circa 1,5 miliardi, in miglioramento rispetto a 1,7 miliardi circa di fine settembre 2021. La liquidità a fine 2021 ammonta a 2,3 miliardi, di cui circa 0,7 miliardi disponibili e la restante parte vincolata principalmente a progetti in joint venture.
Come si legge nella nota, l’andamento operativo del quarto trimestre ha mostrato segnali di miglioramento rispetto al terzo trimestre nei business drilling offshore ed onshore, oltre ad una buona performance dell’attività E&C offshore, escludendo l’eolico offshore.
Nei segmenti drilling, oltre a risultati in miglioramento nel trimestre, si osservano dinamiche positive di mercato con un incremento della domanda e prospettive di pieno utilizzo della flotta operativa.
Le acquisizioni di nuovi contratti nel 2021 sono state pari a circa 7,2 miliardi (book-to-bill maggiore di 1) rispetto a circa 8,7 miliardi nel 2020, con una forte accelerazione nel quarto trimestre (2,3 miliardi, oltre 5 volte rispetto ai 465 milioni al terzo trimestre 2021), a conferma della ripresa della domanda nel segmento oil & gas E&C offshore e della centralità di Saipem per i principali clienti in questo segmento.
Il portafoglio ordini residuo ammonta 22.733 milioni, che aumenta a 24.682 milioni includendo il portafoglio ordini delle società non consolidate (25.296 milioni al 31 dicembre 2020).