Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Giornata in rimonta per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna il 3%, il Dax il 2,6% e il Ftse 100 il 3,3%. A Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,3%, lo S&P 500 oscilla sulla parità e il Nasdaq cede lo 0,8%.
Morgan Stanley (+1,2%) ha dichiarato che i regolatori e i pubblici ministeri statunitensi stavano sondando vari aspetti dell’attività di trading in blocco della banca d’investimento, secondo quanto riferisce Reuters.
La rivelazione in un deposito regolamentare segue i rapporti che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sta indagando se i dirigenti finanziari possono aver infranto le regole dando suggerimenti agli hedge fund prima delle grandi vendite di azioni, note come “scambi in blocco”.
La SEC sta indagando su Morgan Stanley e Goldman Sachs (+0,6%), insieme al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, ha riferito Reuters la scorsa settimana, riporta l’agenzia.
La banca ha detto giovedì che dal giugno 2019 ha risposto alle richieste di informazioni della SEC relative all’indagine su vari aspetti della sua attività di trading in blocco. Morgan Stanley ha anche spiegato che dall’agosto dello scorso anno ha risposto alle richieste di informazioni dell’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York in relazione alla sua indagine.
I broker-dealer spesso comprano e vendono blocchi di azioni, sia per conto dei clienti o come parte di una strategia di copertura, che sono abbastanza grandi da spostare il prezzo delle azioni di una società. Il BLOCK tende ad aumentare durante i periodi di volatilità, quando gli investitori istituzionali riequilibrano i loro portafogli.
La vendita della consumer bank russa di Citigroup (+0,7%) potrebbe essere complicata dalle sanzioni degli Stati Uniti sulla banca statale russa VTB, l’unico offerente pubblicamente confermato, secondo quanto si apprende da Reuters.
Citigroup ha messo il business in vendita lo scorso aprile come parte di una più ampia uscita dalle sue operazioni internazionali al dettaglio, che ha detto che ci vorrebbero 18 mesi per completare. Il membro del board di VTB Dmitry Pyanov ha detto lo scorso settembre che la sua banca aveva fatto un’offerta, aggiungendo che non era l’unico player in corsa.
Washington ha imposto nuove sanzioni dopo che le forze russe hanno invaso l’Ucraina giovedì e ha preso di mira le sue due più grandi banche, tra cui VTB. Le sanzioni mettono in dubbio il fatto che VTB possa essere un acquirente, sollevando la questione se Citigroup possa attrarre altri offerenti. In caso contrario, potrebbe dover tenere il business, richiedere un’esenzione dalle sanzioni o cancellare il suo valore.