Impiantistica (-0,6%) – In controtendenza Leonardo (+4,3%) dopo contratto per l’Eurodrone

Chiusura in forte calo per le borse europee, dopo la decisione del presidente russo Vladimir Putin di ordinare un attacco militare in Ucraina che ha alimentato un clima di avversione al rischio sui mercati.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -4,1% a 26.890 punti. L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un -0,6%, rispetto al -3,2% del corrispondente indice europeo.

Tra le big del comparto in controtendenza Leonardo (+4,3%), dopo che è stato firmato a Bruxelles tra Airbus e l’Occar, l’agenzia europea congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (Occar), il contratto globale per il grande drone europeo.

Airbus Defence and Space, capocommessa, ha firmato in rappresentanza dei tre subappaltatori principali: Airbus Defence and Space in Spagna, Dassault Aviation in Francia e Leonardo in Italia.

Il valore dell’intero contratto, compreso l’acquisto dei velivoli, secondo stime del settore ha è di circa 7,5 miliardi di euro, ma nel comunicato non ci sono cifre. Ognuno dei paesi contribuisce per la sua parte, in proporzione ai droni acquistati, inoltre avrà un ritorno industriale per la produzione.

Ha limitato le perdite Prysmian (-0,5%), mentre nel segmento delle medie capitalizzazioni vendite su Danieli (-4,9%), Salcef (-4,7%), Webuild (-3,5%) e Fincantieri (-3,4%).