Maire Tecnimont ha chiuso il 2021 con ricavi in crescita dell’8,9% a 2,8 miliardi. I volumi dei ricavi realizzati riflettono l’evoluzione dei progetti nel portafoglio ordini e l’andamento non lineare nel tempo dipendente dalla programmazione dei singoli lavori nelle varie attività, evidenziando un continuo trend di crescita grazie al progressivo processo di normalizzazione delle attività per i progetti già in portafoglio, influenzati dalle conseguenze della pandemia nei mesi precedenti.
L’Ebitda ha segnato un +0,9% a 174 milioni, con una marginalità al 6,1% (-70 punti base), mentre l’Ebit è aumentato del 5,1% a 130 milioni dopo un calo del 10,9% a 43,8 milioni della voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti.
Il Risultato netto della gestione finanziaria esprime oneri netti per 16,1 milioni rispetto a 44,9 milioni nel 2020. Il dato del 2021 incorpora il contributo positivo della valutazione netta di strumenti derivati per 10 milioni, che, invece, incidevano negativamente per 9,5 milioni nell’esercizio precedente a seguito dello sfavorevole andamento dei tassi di cambio e dei valori azionari per la situazione creatasi nei mercati a causa della pandemia, facendo quindi registrare una variazione positiva di oltre 19,5 milioni.
La gestione finanziaria pura, depurata dagli effetti sopra menzionati e dalla gestione delle partecipazioni, risulta in sensibile miglioramento rispetto all’esercizio precedente, registrando una riduzione netta di circa 12,6 milioni.
L’utile netto è aumentato del 48,5% a 80,5 milioni.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta mostra diponibilità nette per 8,9 milioni, in miglioramento di 125,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2020, grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio per 232 milioni, inclusi gli incassi espressi dai progetti di nuova acquisizione, nonostante il pagamento di dividendi per 38,1 milioni e l’acquisto di azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione per 5,5 milioni.
Ulteriore miglioramento della posizione finanziaria si è registrato anche a seguito delle variazioni del mark to market degli strumenti derivati che hanno inciso positivamente per 49,4 milioni, principalmente in relazione a strumenti derivati stipulati a copertura dell’esposizione al rischio di cambio dei flussi connessi ai ricavi e ai costi di commessa, al prezzo di alcune materie prime e a copertura del rischio di oscillazione del prezzo dell’azione Maire Tecnimont essenzialmente legato ai piani di incentivazione del personale in essere.
Grazie alle acquisizioni ordini del 2021, che ammontano a 6.432,9 milioni (con un book-to-bill1 pari a 2,2), il Portafoglio Ordini al 31 dicembre 2021 è pari a 9.488,2 milioni (+3.486,3 milioni), di cui circa l’81% è costituito da progetti di gas monetization ed energy transition. Sia le acquisizioni che il Portafoglio Ordini hanno segnato livelli mai raggiunti prima.
Infine, il Consiglio di amministrazione ha proposto all’Assemblea il pagamento di 60 milioni di dividendi, pari a una cedola di 0,183 euro per azione da mettere in pagamento dal 21 aprile 2022 (c.d. payment date), con stacco cedola (cedona n. 7) in data 19 aprile 2022 (c.d. ex date).