In merito all’evolversi delle tensioni internazionali sul caso Ucraina, la pipeline commerciale del Gruppo – a valle di un periodo passato in cui i cicli di investimento in Russia sono stati particolarmente robusti – sta progressivamente riscontrando una notevole ripresa degli investimenti petrolchimici nel Medio Oriente (come recentemente confermato dalle acquisizioni in Abu Dhabi) ed in Europa (soprattutto sul versante degli investimenti nella transizione energetica e nella chimica sostenibile), oltre che nelle altre geografie in cui il Gruppo è presente da anni come India, Nord Africa, Sud Est asiatico, Africa subsahariana e USA.
È quanto si legge nel comunicato sui risultati 2021 di Maire Tecnimont, in cui si precisa che ad oggi il portafoglio ordini del Gruppo per circa 1,5 miliardi si riferisce alla Russia, pari al 17% del portafoglio complessivo.
Per quanto riguarda il nuovo progetto che il Gruppo si è aggiudicato di recente con Rosneft, per la realizzazione del complesso di “Hydrocracking VGO” a Ryazan, il progetto è previsto che diventi esecutivo e venga incluso nel portafoglio al perfezionamento del financing ed al verificarsi di determinate condizioni, come comunicato al mercato il 26 gennaio 2022.
Per quanto riguarda i ricavi del 2022, si evidenzia che l’avanzamento del progetto Amursky AGPP è in fase avanzata di completamento con un progress pari al 95%. Ad eccezione delle attività di costruzione del progetto Kingisepp 2, la maggior parte delle attività ancora da svolgere nel paese sono essenzialmente concentrate su attività di procurement con riferimento alle quali gli ordini di acquisto materiali sono già stati per la maggior parte emessi ed in molti casi consegnati in loco.
Per il solo progetto Kingisepp 2, unico avente natura di EPC, sono previste attività di costruzione da eseguire in loco, in carico alla controllata russa MT Russia, attraverso l’affidamento di appalti a società di costruzione locali, già mobilitate presso i cantieri a fronte della disponibilità dell’ingegneria e dei materiali di costruzione.
Con riferimento agli aspetti patrimoniali, il saldo netto delle partite contabili di bilancio attive e passive con la Russia, alla data attuale, presenta un sostanziale equilibrio.
La composizione e la diversificazione geografica del portafoglio ordini già in atto, unita alla consistente pipeline di iniziative commerciali in tutte le geografie, conferma il già avvenuto ribilanciamento del portafoglio ordini tra la Russia ed il resto del mondo, in relazione all’accelerazione dei programmi di investimento in petrolchimica in diverse geografie, in primis il Medio Oriente.
Con riferimento al quadro evolutivo delle sanzioni internazionali attualmente allo studio, il Gruppo ha già gestito in passato l’applicazione di regimi sanzionatori sia per gli aspetti logistico operativi, sia per gli aspetti legati alle transazioni finanziarie.