Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Automotive:
Giornata in calo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede il 2,7%, il Dax l’1,8% e il Ftse 100 l’1,4%. A Wall Street, il Dow Jones perde l’1,3%, lo S&P 500 l’1% e il Nasdaq lo 0,6%.
Renault crolla dell’11% alla borsa di Parigi, con l’automaker francese ritenuto il gruppo auto europeo più esposto in Russia detenendo una quota di controllo della società russa AutoVaz, che ha il 39,5% della produzione russa di auto.
Volkswagen è stata costretta a sospendere per alcuni giorni la produzione presso gli impianti di Zwickau e Dresda a causa di problemi nell’approvvigionamento di componentistica: tra le varie carenze spicca la mancanza di cavi elettrici, fabbricati proprio in Ucraina.
Nokian ha spostato in Finlandia e Usa la produzione di una fabbrica della Federazione. La giapponese Sumitomo ha fermato i suoi impianti ucraini di componenti elettriche per l’auto. Volvo è stata la prima tra le Case a bloccare tutte le consegne di veicoli ai concessionari russi per evitare qualsiasi rischio commerciale, comprese le sanzioni. In ogni caso, tutti i costruttori hanno alzato il livello di allerta per verificare le implicazioni del conflitto sulle prospettive dell’intero settore.