Mercati – Previsto avvio in calo per l’Europa dopo nuove sanzioni alla Russia

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in rosso, mentre salgono bond e commodity in scia alla maggiore incertezza seguita all’escalation delle sanzioni dell’Occidente ai danni della Russia per l’invasione dell’Ucraina.

Chiusura in rialzo venerdì a Wall Street, con i principali indici americani che hanno accelerato nel corso della seduta riuscendo a terminare sui massimi intraday. Il Dow Jones ha guadagnato il 2,5%, lo S&P 500 il 2,2% e il Nasdaq l’1,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso in positivo dello 0,2%, mentre Shanghai avanza dello 0,3% e Hong Kong cede lo 0,7%.

I nuovi provvedimenti adottati dall’Occidente hanno isolato ulteriormente Mosca dalla finanza globale, cercando di evitare che la banca centrale russa possa usare riserve straniere per alleggerire le sanzioni ed escludendo le banche del paese dal sistema di pagamenti internazionale Swift.

Crescono ora i dubbi sulla capacità della banca centrale russa di sostenere il sistema finanziario russo e il rublo, arrivato a perdere fino al 40%, mentre S&P venerdì ha tagliato il rating dei bond di Mosca sotto il livello investment grade.

Mosse che, insieme all’aggravarsi del conflitto in Ucraina, hanno innervosito il sentiment dei mercati. Le ostilità minacciano di alimentare ulteriormente l’inflazione impedendo i flussi di risorse chiave come grano, gas naturale, petrolio e metalli, esacerbando le pressioni sui prezzi che stavano già appesantendo l’economia globale.

Intanto il rally di dollaro, oro e Treasury evidenziano la corsa agli asset rifugio, mentre l’euro è in calo sui timori per i rischi dell’economia del Vecchio Continente, dipendente dalle forniture di energia russa.

Dall’altra parte, corrono le materie prime a cominciare dal petrolio, con il Brent tornato in area 100 dollari al barile in scia alle preoccupazioni di un impatto sull’offerta.